Abete conferma la volontà di non procedere ai ripescaggi nel 2011/2012
giovedì 3 febbraio 2011
Confermata la volontà di proporre, nelle norme di iscrizione ai campionati, di non procedere ai ripescaggi per la prossima stagione sportiva, di fronte a una situazione estremamente pesante evidenziata dalla Lega PRO: nel corso del Consiglio federale, che si è svolto oggi a Roma, il presidente Abete ha presentato una relazione sulla quale si è aperto un dibattito che ha interessato soprattutto i rappresentanti della Lega PRO e dell’AIC. Il presidente federale ha però sottolineato che il blocco dei ripescaggi “deve essere accompagnato necessariamente dall’approvazione della riforma dei Campionati”. Nei prossimi giorni, il presidente Macalli – che nella sua qualità di Vice presidente federale presiede l’apposito gruppo di lavoro – convocherà nuovamente la Commissione per la Riforma dei Campionati con l’obiettivo di arrivare rapidamente a un progetto condiviso che riduca l’area professionistica e venga approvato dal Consiglio Federale entro la stagione in corso. “Da un punto di vista formale – ha spiegato il presiente Abete in conferenza stampa – noi non dobbiamo bloccare i ripescaggi: è sufficiente non prevedere nelle norme di iscrizione la copertura delle carenze di organico. Attiveremo un gruppo che comprenderà le varie Leghe e le componenti tecniche per esaminare eventuali modifiche in base a criteri sportivi-organizzativi, infrastrutturali ed economici”.
Sempre nel corso della conferenza stampa, rispondendo ad una domanda relativa alle radiazioni (dopo il parere di inammissibilità espresso nei giorni scorsi dall'Alta Corte di Giustizia), Abete ha comunicato che “c’è l'orientamento da parte della Figc di lavorare nei prossimi giorni su un'ipotesi normativa che possa prevedere l'istituzione di un iter che in sede di giustizia sportiva federale contempli un primo e un secondo
grado di giudizio, garantendo il contraddittorio tra le parti”: La Federcalcio lavorerà nei prossimi giorni su una norma ad hoc: “Ho chiesto ai consiglieri di studiare una norma che in qualche modo copra la situazione collegata al vuoto che si è creato. Nel prossimo consiglio federale
(entro fine febbraio) l'obiettivo è di ascoltare le riflessioni dei consiglieri federali per dare luogo ad un iter che garantirebbe nei tempi tecnici il rispetto dei diritti dei soggetti interessati”.
Una domanda rivolta ad Abete è stata quella inerente le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale dell’area sportiva della Juve Marotta: “Ho sentito le dichiarazioni di Marotta dopo Palermo-Juve. Comprendo l'amarezza e la delusione – ha risposto il presidente federale - in un momento già complesso della squadra bianconera per un errore grave come quello di Morganti, peraltro già riconosciuto da Nicchi. Quello che posso dire è che non sussiste naturalmente alcun tipo di relazione tra le iniziative di politica sportiva da parte dei singoli club (come l'esposto
della Juventus su Calciopoli ndr) e i comportamenti del mondo
arbitrale, con i suoi errori. Fa parte del gioco, non esiste alcun posizionamento della federazione. Dispiace per l'errore dell'arbitro e per l'amarezza della Juve. Errori ci sono e quello di Morganti è stato grave”.
Altro argomento quello che riguarda la modifica dello Statuto: “Entro il 30 giugno – ha sottolineato Abete – dovremo indire un’assemblea dello Statuto, per adeguarci, noi come le altre federazioni, ai principi del Coni. Il nuovo statuto recepirà la presenza delle due Leghe distinte di serie A e B che vanno riparametrate in termini di rappresentanza. La mia indicazione è stata quella di trovare una capacità di sintesi, in assenza della quale sarà posto un problema di correttezza e congruità”.
Infine, il presidente ha espresso ottimismo sulla possibilità che Thiago Motta possa far parte della Nazionale di Cesare Prandelli già dalla prossima amichevole: “Abbiamo consegnato i documenti alla Fifa. Riteniamo che siano completi e abbiamo grande fiducia che entro domenica (giorno delle convocazioni del ct Prandelli per l'amichevole contro la Germania, il 9 febbraio a Dortmund ndr) possa arrivare una risposta positiva per mettere fine a questa vicenda. E' stato un lavoro impegnativo - ha ribadito Abete - e ora siamo fiduciosi di avere riscontro positivo entro l'amichevole con la Germania''.
Regolamento LND
Il Consiglio Federale ha dato parere di conformità all’articolo 26 che riguarda lo svolgimento dei Campionati: per le gare della LND interrotte in conseguenza di fatti o situazioni che non comportano sanzioni di cui all’art. 17 del Codice di Giustizia deve essere disposta, in altra data, la ripetizione integrale.
Statuto Lega PRO
Parere di conformità è stato espresso dal Consiglio Federale per il nuovo Statuto della Lega PRO, con delega al presidente Abete d’intesa con il presidente Macalli per alcuni correttivi formali.
Inoltre nelle sue comunicazioni introduttive, il Presidente ha riassunto l’attività svolta dalla Federcalcio nelle ultime settimane: in particolare, il recente incontro con il presidente della Uefa Platini; il seminario FIGC-USSI per i giornalisti sportivi; la riunione in sede dei Monopoli di Stato sulle scommesse illegali; l’insediamento della nuova Commissione federale antidoping; la costituzione di una Commissione in materia di impianti sportivi in erba artificiale e del gruppo di lavoro che, in ambito professionistico, approfondirà le nuove norme del Sistema delle Licenze Nazionali ai fini dell’iscrizione ai Campionati 2011/2012.
Il Consiglio ha provveduto alla nomina a Dirigente benemerito di Vittorio Barbotto, già Presidente della Commissione Premi Preparazione. Il presidente Abete ha poi annunciato che la Federcalcio ha deciso di istituire una Borsa di studio annuale intitolata a Enzo Bearzot, CT della Nazionale Campione del Mondo dell’82, che ha dedicato tutta la sua vita professionale al calcio italiano, alla FIGC e all’affermazione della nostra scuola tecnica, attraverso un impegno esemplare al servizio delle Squadre Nazionali.
L’assegnazione della Borsa di studio e la sua concreta utilizzazione sarà decisa da un gruppo di lavoro composto da Dino Zoff, capitano della Nazionale Campione del Mondo dell’82 in rappresentanza di tutta la squadra e da due giornalisti particolarmente vicini a Enzo Bearzot e alla sua famiglia: Alberto Cerruti e Gigi Garanzini.