Attualità

Abete: “Concentriamoci sulle risorse destinate dallo Stato allo sport”

giovedì 16 maggio 2013

Abete: “Concentriamoci sulle risorse destinate dallo Stato allo sport”

Evitare una logica di schieramenti contrapposti e concentrarsi sulle risorse destinate dallo Stato allo sport, anziché sulla distribuzione interna tra le federazioni. E’ questa la strada da seguire per il presidente della Figc Giancarlo Abete che, a margine della presentazione della piattaforma B Futura organizzata a Roma dalla Lega di B, ha risposto alle domande dei cronisti in merito alle dichiarazioni rilasciate da Alfio Giomi, in occasione del Consiglio Nazionale del Coni. Il presidente della Fidal si era lamentato della ripartizione dei contributi statali tra le federazioni, accusando la Federcalcio di godere di una posizione privilegiata: ''Lo sport – ha sottolineato Abete, assente ieri al Consiglio del Coni in quanto impegnato ad Amsterdam per la finale di Europa League - riceve dallo Stato 411 milioni e il calcio, solo a livello professionistico, contribuisce per un miliardo in termini di gettito fiscale. Pensare che il problema del mondo dello sport, in questo momento, sia quello delle distribuzioni interne tra le federazioni, onestamente non mi sembra un approccio di altissimo profilo in termini di strategie. Ho detto già in Giunta – ha ribadito il presidente federale -  che oggi il problema non è la distribuzione interna delle risorse tra le federazioni. Il problema centrale è che tipo di affidamento lo sport avrà in termini di risorse dallo Stato italiano''.
Abete ha spiegato di essere a conoscenza dell’intervento di Giomi: “Sapevo che avrebbe riproposto il problema in maniera formale. Al momento è una posizione, una riflessione che darà luogo a un dibattito''. L’ex presidente del Coni Petrucci in Consiglio ha preso le difese della Figc: ''Lo ringrazio – ha aggiunto il numero uno della Federcalcio - ma si tratta di coerenza. Tutte le decisioni prese negli anni passati sono state frutto di una condivisione da parte della Giunta Coni. Ero presente io, era presente Malagò E davanti a questo stesso problema non mi risultano voti contrari alla distribuzione delle risorse del periodo. Quando parliamo di sport non commettiamo l'errore di parlare solo di quantità, ma anche di qualità.  Soltanto come sistema professionistico contribuiamo con un miliardo a livello fiscale, il nostro contributo nel gettito delle scommesse è di circa 190 milioni e se andiamo a vedere gli sport professionistici li contiamo sulle dita di una mano''.

Sempre a margine dell’iniziativa, Abete ha risposto a una domanda su Balotelli, che in un’intervista ha manifestato l’intenzione di abbandonare il campo in futuro qualora dovesse essere nuovamente oggetto di insulti razzisti: “Sono situazioni che lo colpiscono profondamente e personalmente, quindi ci deve essere il massimo rispetto per le sue posizioni, come per quelle di qualunque altro giocatore che dovesse essere oggetto di offese di questo tipo. Ciò posto, il sistema sportivo ha delle regole e sono delle regole che stiamo ulteriormente ottimizzando. La Uefa si è fatta promotrice di questa situazione nel Comitato Esecutivo in Bulgaria e quindi come tale noi rafforzeremo un sistema di norme che sia in qualche modo di contrasto a questi soggetti. Penso – ha concluso - che le riflessioni di ieri da parte del presidente Platini siano state importanti ed Illuminanti”.