Attualità

Abete: amarezza per il no a Roma 2020, fiducia per le squadre italiane in Europa

mercoledì 15 febbraio 2012

Abete: amarezza per il no a Roma 2020, fiducia per le squadre italiane in Europa

Olimpiadi, turno di Champions, stadi e Lega di A: su questi quattro temi, strettamente legati all'attualità, è intervenuto il presidente della Figc Giancarlo Abete in occasione dell’incontro, che si è svolto questa mattina a Coverciano, tra arbitri, capitani, tecnici e dirigenti dei club di serie B.
NO A ROMA 2020 - “C’è grande amarezza – ha dichiarato Abete - ne ho parlato ieri pomeriggio con Petrucci. La mia posizione, personale e della Federazione, è la stessa del presidente del CONI. Pur comprendendo le problematiche esistenti in Italia, come cittadini, per il mondo dello sport questa è una delusione. Ma bisogna ripartire, abbiamo le Olimpiadi di Londra e gli Europei davanti, dobbiamo avere la capacità, seppur amareggiati, di portare avanti bene, in termini progettuali, il nostro percorso di dirigenti sportivi”.
 
CLUB ITALIANI IN EUROPA - “Siamo in una situazione positiva, abbiamo tre squadre in Champions e due in Europa League: dopo aver perso subito Roma e Palermo ai preliminari, siamo rimasti a pieno organico dopo il primo turno. Dobbiamo cercare di portarle avanti, anche se gli avversari sono molto difficili. C’è grande attenzione da parte di tutti sulla realtà internazionale, possiamo ancora fare bene sia nell’interesse delle squadre che del calcio italiano attraverso il ranking internazionale”.
 
RIFORMA STADI - “Gli impianti sportivi sono una priorità in generale per lo sport italiano, e non solo per il calcio. C’è un impegno del Ministro Gnudi di portare a termine questo percorso entro giugno e questo impegno è stato rinnovato anche ieri, quando lo stesso Gnudi ha ribadito di voler dare attenzione a questa problematica che per noi è strutturale”.
 
SFIDUCIA A BERETTA DA 8 CLUB DI LEGA SERIE A - “Piena autonomia decisionale alle società di Serie A. Occorre che il dibattito avvenga tutto nella Lega di Serie A, non ci deve essere nessuna invasione di campo da parte della Figc. L’auspicio è che il contributo della Lega di A, come quello di tutte le componenti, sia in linea di indirizzo sullo stesso versante e con gli stessi obiettivi della Figc. Il sistema calcio riesce a crescere se portiamo avanti progetti positivi tutti insieme”.