Attualità

Abete alla FIFA: "Pronti a sperimentare tecnologie per l'arbitraggio"

mercoledì 3 marzo 2010

Abete alla FIFA:

La FIGC rinnova ufficialmente la disponibilità a sperimentare il ricorso alla tecnologia come supporto agli arbitri, un tema tornato d’attualità  alla luce di recenti episodi clamorosi a livello internazionale.
In una lettera inviata il 25 febbraio scorso al segretario generale della FIFA Jerome Valcke, in vista della nuova sessione dell’IFAB, l’organo tecnico che valuta le proposte di modifica e innovazione al Regolamento di gioco, che si riunirà il 6 marzo a Zurigo, il presidente della FIGC Giancarlo Abete richiama l’opportunità di “dare una risposta concreta, attraverso la sperimentazione, alla sempre più pressante richiesta dell’opinione pubblica ma anche di alcune componenti del mondo del calcio, non solo a livello italiano”.
“Vorrei intanto rilanciare - scrive Abete - un progetto di grande interesse per la FIGC,  già presentato a Lucerna il 4 marzo 2006 all’IFAB e poi ripresentato alla FIFA due anni dopo in occasione della sessione di Gleanagles in Scozia: quello relativo al cosiddetto  ‘gol fantasma’, realizzato dalla Federazione italiana  con il contributo scientifico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e testato con buoni risultati”.
“La FIGC - si legge nella lettera di Abete alla FIFA - è dunque disponibile a mettere a disposizione per un’intera stagione (anche la prossima 2010/2011 che non avrà appendici quali la Coppa del Mondo o il Campionato Europeo) uno  dei suoi campionati professionistici affinchè il nostro progetto possa trovare un’attendibile sperimentazione ad alto livello, evidenziando nella pratica aspetti positivi ed eventualmente negativi, ma fornendo comunque elementi concreti per una successiva e più consapevole valutazione sulla vasta problematica di eventuali  aiuti tecnologici all’arbitraggio”.
Nella sua risposta ad Abete, Valcke assicura che “la disponibilità della Federazione Italiana resterà all’attenzione della Fifa”, aggiungendo inoltre che una valutazione complessiva del problema verrà fatta dalla FIFA stessa nei prossimi mesi, quando tra l’altro si trarrà un bilancio della sperimentazione attualmente in corso nella “Europa League” con i due arbitri supplementari.