DIRITTI AUDIOVISIVI – DPCM 1° MARZO 2018 (DECRETO LOTTI) - RIPARTO DEI RICAVI FRA LE SOCIETÀ - AUDIENCE TELEVISIVA – ALGORITMO DI PONDERAZIONE DEGLI ASCOLTI – COMPETENZA DELLA LEGA – DISCREZIONALITÀ TECNICA
In ordine alla ripartizione delle risorse assicurate dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi relativi al Campionato di calcio di serie A, l’art. 2 del d.P.C.M. pone il seguente criterio:“ a) una quota del 50 per cento in parti uguali tra tutti i soggetti partecipanti al Campionato di Serie A; b) una quota del 30 per cento sulla base dei risultati sportivi conseguiti; c) una quota del 20 per cento sulla base del radicamento sociale”.. L’art. 7 regola la quota correlata al radicamento sociale, attribuendo: “a) una quota pari al 12 per cento sulla base degli spettatori paganti che hanno acquistato il titolo di accesso per assistere alle gare casalinghe disputate negli ultimi tre campionati; b) una quota pari al’8 per cento sulla base dell’audience televisiva certificata da Auditel”. Alla disciplina della c.d. “quota audience certificata” provvede l’art. 9: - al primo comma, attribuendo un punteggio decrescente a ciascuna società in misura corrispondente al posto occupato nella graduatoria concernente l’audience certificata da Auditel relativamente alla trasmissione integrale delle partite del Campionato di Serie A della stagione sportiva di riferimento; - al secondo comma, demandando alla Lega Nazionale Professionisti di Serie A di stabilire “adeguati criteri di riequilibrio per le società con copertura mediatica parziale, attraverso la definizione di un algoritmo di ponderazione da sviluppare combinando i seguenti parametri: analisi dell’audience registrata da ogni società presente sulla piattaforma media con copertura totale di tutto il campionato; analisi dell’audience registrata da ogni società presente sulla piattaforma media con copertura parziale del campionato; calcolo di un fattore di conversione delle audience tra una piattaforma e l’altra; applicazione del fattore di conversione alle società con copertura parziale”. In sintesi, il riparto dei ricavi fra le società partecipanti al Campionato di calcio di serie A avviene applicando criteri oggettivi e facilmente verificabili. Quando ciò non sia possibile, come nel caso dell’audience televisiva (che incide nella misura dell’8 per cento sul totale da distribuire), il sistema si chiude con l’attribuzione alla Lega del compito di articolare all’interno dei parametri indicati, nell’esercizio di discrezionalità tecnica, l’algoritmo di ponderazione degli ascolti.
Stagione: 2022-2023
Numero: n. 79/CFA/2022-2023/C
Presidente: Torsello
Relatore: Castiglia
Riferimenti normativi: normativi: DPCM 1° marzo 2018 (decreto Lotti)