Impugnazioni - revisione – casi – decisione di applicazione di sanzioni su richiesta (c.d. Patteggiamento) - inconciliabilità con altra decisione passata in giudicato – rilevanza – ammissibilità – condizioni – fattispecie.
La revisione della decisione applicativa della sanzione concordata tra le parti (c.d. patteggiamento), richiesta per inconciliabilità dei fatti posti a fondamento della decisione stessa con quelli di altra decisione irrevocabile, è ammissibile solo a condizione che detta inconciliabilità emerga senza necessità di condurre accertamenti o valutazioni, in analogica applicazione dei criteri enunciati dall’art 129 comma 1 del codice di procedura penale. (Fattispecie nella quale la revisione della decisione “patteggiata” è stata ritenuta ammissibile in quanto la successiva pronuncia aveva stabilito l’insussistenza del fatto disciplinare oggetto dell’accordo tra le parti).
Stagione: 2021-2022
Numero: 51/CFA/2021-2022/B
Presidente: Torsello
Relatore: Fumo
Riferimenti normativi: art. 63, comma 4, CGS;
Articoli
Art. 63 - Revocazione e revisione
1. Tutte le decisioni adottate dagli organi di giustizia sportiva, inappellabili o divenute irrevocabili, possono essere impugnate per revocazione innanzi alla Corte federale di appello, entro trenta giorni dalla scoperta del fatto o dal rinvenimento dei documenti:
a) se sono l'effetto del dolo di una delle parti in danno all'altra;
b) se si è giudicato in base a prove riconosciute false dopo la decisione;
c) se, a causa di forza maggiore o per fatto altrui, la parte non ha potuto presentare nel precedente procedimento documenti influenti ai fini del decidere;
d) se è stato omesso l’esame di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente procedimento, oppure sono sopravvenuti, dopo che la decisione è divenuta inappellabile, fatti nuovi la cui conoscenza avrebbe comportato una diversa pronuncia;
e) se nel precedente procedimento è stato commesso dall’organo giudicante un errore di fatto risultante dagli atti e documenti della causa.
2. La Corte federale di appello si pronuncia pregiudizialmente sulla ammissibilità del ricorso per revocazione.
3. Non può essere impugnata per revocazione la decisione resa in esito al giudizio di revocazione.
4. Nei confronti di decisioni irrevocabili, dopo la decisione di condanna, è ammessa la revisione innanzi alla Corte federale di appello nel caso in cui:
a) sopravvengano o si scoprano nuove prove che, sole o unite a quelle già valutate, dimostrino che il sanzionato doveva essere prosciolto;
b) vi sia inconciliabilità dei fatti posti a fondamento della decisione con quelli di altra decisione irrevocabile;
c) venga acclarata falsità in atti o in giudizio.
5. Ai procedimenti di revocazione e di revisione si applicano, in quanto compatibili, le norme procedurali dei procedimenti innanzi alla Corte federale di appello.