Non ogni prescrizione dettata dai protocolli sanitari in tema di Covid-19 è connotata da una valenza organizzativa, di talché la relativa violazione dovrebbe manifestare una insufficiente o non adeguata capacità di organizzazione e controllo della struttura di riferimento e la carenza o inadeguatezza dovrebbe sempre essere riconducibile al vertice della medesima struttura, cioè all’organo di gestione a capo dell’organizzazione stessa. Una generalizzazione siffatta potrebbe generare effetti difficilmente gestibili nel concreto da qualunque realtà organizzativa complessa se non ipotizzando di onerare i relativi organi gestori di incombenze e responsabilità che invece devono più propriamente riconnettersi alle diverse articolazioni e connesse posizioni funzionali nell’assetto organizzativo. Occorre un’analisi della singola violazione per poterne comprendere la effettiva imputabilità ai diversi soggetti operanti all’intero di una realtà organizzativa complessa - quale una società sportiva professionistica - pur riconoscendo il ruolo di garanzia complessiva ai fini dell’impianto e del funzionamento del relativo vertice.

Stagione: 2022-2023

Numero: n. 37/CFA/2022-2023/B

Presidente: Torsello

Relatore: Caputi

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