Produzioni audiovisive - Regolamento produzioni audiovisive Lega nazionale professionisti Serie A – rifiuto di rilasciare interviste a una specifica emittente – non è silenzio stampa – è un caso di inadempimento

Ai sensi del Regolamento produzioni audiovisive Lega nazionale professionisti Serie A per le stagioni sportive 2021/22, 2022/23, 2023/24, il rifiuto di rilasciare interviste a una specifica emittente, riservando ad essa un trattamento peggiore delle altre emittenti, non può essere qualificato quale silenzio stampa. L’esistenza dell'impegno convenzionale a rilasciare interviste (e da parte dei soggetti specificatamente previsti: <<i (…) calciatori più rappresentativi e che abbiano avuto le migliori prestazioni (…), nonché il proprio allenatore, non (…) altri soggetti delle società>>) comporta ormai che il silenzio stampa non è altro che un comune caso di inadempimento di quell’impegno, che non beneficia di alcuna esenzione derivante in ipotesi da abitudini passate. La stampa è in realtà, qui, non più il giornalista da cui presentarsi spontaneamente anzi che no, ma è il partner contrattuale, titolare del credito a una specifica prestazione volontariamente assunta.

Stagione: 2024-2025

Numero: n. 0007/CFA/2024-2025/D

Presidente: Torsello

Relatore: Maffeis

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