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Sacchi: "SI punta ancora troppo poco sui giovani"

mercoledì 22 agosto 2012

Sacchi:

Roma, 22 agosto 2012 – Sulla copertina di questo mese calcistico ci sono indiscutibilmente i giovani calciatori: dagli Azzurrini convocati da Prandelli per l’amichevole di Berna, alle prodezze di Insigne e Destro nelle prime gare, alle recenti dichiarazioni del ct dell'Under 21 Mangia, al rapporto del Cies.

Emanuele Gamba di Repubblica ha fatto il punto della situazione proprio con il Coordinatore della Nazionali Giovanili Italiane, Arrigo Sacchi.

“Qualche segnale di apertura verso i giovani sembra che ci sia, ma ho notato che, appena cominciate le partite ufficiali, i ragazzi sono spariti dai tabellini – ha commentato l’ex allenatore del Milan - è difficile cambiare una mentalità cristallizzata. Se nessuno punta ancora sui giovani significa che quel progresso del nostro calcio non c’è ancora stato. Alla base di tutto resta la paura dell’insuccesso, un modo di pensare che non si presta a esperimenti. Si vive alla giornata, mentre con i giovani semini oggi per raccogliere domani. Ci vuole pazienza, organizzazione, competenza, ma se si perdono due partite l’allenatore rischia l’esonero. E quanti scelgono di rischiare allora? Meglio l’usato sicuro”.

“La Federcalcio si sta muovendo – ha continuato Sacchi - ma le società ci credono ancora poco, anche se cominciano a collaborare. Però nei vivai si investe ancora per vincere, non per formare. Dopo una partita non si chiede “coma abbiamo giocato?” ma “abbiamo vinto?”. Però è una soddisfazione che Prandelli abbia convocato molti ragazzi dell’Under 21, e non ha senso osservare che in questo modo gli Azzurrini si sono indeboliti”.

Il modello è quello dei nuovi (e vecchi) Campioni d’Europa: “La Spagna ha vinto con campioni come Iniesta e Xavi, ma è fortissima anche a livello di Under 21, Under 19 e Under 17, perché alla base c’è un lavoro straordinario. La stampa e i tifosi criticano quando un allenatore trascura i ragazzi del vivaio, da noi è il contrario. L’opinione diffusa è che i ragazzi rischino di bruciarsi”.

 

L’intervista integrale di Emanuele Gamba ad Arrigo Sacchi è pubblicata sul numero odierno di Repubblica.