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Processo sul filone di Napoli: le richieste del Procuratore Federale

lunedì 10 dicembre 2012

Processo sul filone di Napoli: le richieste del Procuratore Federale

Tre anni e 3 mesi di squalifica per Gianello, 9 mesi per Cannavaro e Grava e 1 punto di penalizzazione con un’ammenda di 100mila euro per il Napoli. Queste alcune  delle richieste del Procuratore Federale Stefano Palazzi nel corso dell’udienza del processo sportivo che vede la Commissione Disciplinare Nazionale presieduta da Sergio Artico impegnata a giudicare i deferimenti riguardanti l’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli sul Calcioscommesse.
Il Procuratore Federale ha chiesto inoltre 3 anni di squalifica per Andrea Agostinelli e per David Dei, 3 anni e nove mesi per Silvio Giusti e 1 anno e sette mesi per Marco Zamboni. Chiesti anche 2 punti di penalizzazione per il Portogruaro e 10mila euro di ammenda per il divieto di scommesse contestato a Claudio Furlan, un punto di penalizzazione per il Crotone e 5mila euro di ammenda per la Spal 1907.
Al Grand Hotel Parco dei Principi di Roma due le gare oggetto di valutazione da parte dei giudici di primo grado: Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010 e Portogruaro-Crotone del 29 maggio 2011. Sei le società deferite (Napoli, Crotone, Albinoleffe, Portogruaro, Spal 1907 e Avesa),  undici i tesserati (Matteo Gianello, Paolo Cannavaro, Gianluca Grava, Silvio Giusti, Claudio Furlan, Andrea Agostinelli, David Dei, Gianfranco Parlato, Federico Cossato, Marco Zamboni e Dario Passoni).

La Commissione ha accettato sei delle sette istanze di patteggiamento concordate con la Procura, rigettando il patteggiamento (1 anno e 4 mesi di squalifica) di Matteo Gianello. Accolte le altre richieste avallate dal Procuratore Federale: 20 mesi e 20 giorni per Claudio Furlan, 9 mesi per Federico Cossato (già fermato per 3 anni e 6 mesi dalla Corte di Giustizia Federale), 4 mesi a Dario Passoni (da aggiungere ai 20 mesi e 15 giorni frutto di precedenti patteggiamenti), 2 mesi per Gianfranco Parlato (già squalificato per 3 anni), 5 mila euro d'ammenda per l'Albinoleffe e 100 euro per l'Avesa.
Dopo la requisitoria di Palazzi è stato dato spazio alle difese dei tesserati e delle società coinvolte e nel tardo pomeriggio i giudici si sono ritirati in Camera di Consiglio. La sentenza è attesa entro la fine della settimana.