Varie

P. Rossi: "Mi rivedo in Destro"

venerdì 7 settembre 2012

P. Rossi:

Sofia, 7 settembre 2012 – Il calcio italiano è in un particolare momento di fioritura per quel che riguarda i giovani attaccanti. Alberto Costa, firma del Corriere della Sera, ha fatto il punto con uno dei più famosi centroavanti della storia del calcio, Paolo Rossi. “Speriamo che questi giovani crescano velocemente – ha commentato il Pallone d’Oro - in prospettiva azzurra devono giocare, tutti, due bei campionati interi, per poi arrivare in Brasile, al Mondiale del 2014, in maniera convincente. Borini, Destro, Immobile, Insigne sono ragazzi veloci e rapidi, in questo momento non ci sono più i centravanti di peso, quelli che tengono la palla e sono robusti. Non ci sono più quelli come Toni”.

A “Pablito” piace particolarmente Immobile: “Quello che in nazionale non c’è – ride - E’ forte, forte. L’anno scorso ho seguito da vicino il Pescara di Zeman e ho visto lui e Insigne, che però è molto meno goleador, visto che può giocare dietro alle punte ma anche da tornante. Chi mi somiglia di più? Diciamo Destro. Mi sembra tecnico ma anche concreto, proprio come me. Borini è generoso ma meno concreto, Insigne ama partire da dietro e Immobile fisicamente ha più peso di quanto ne avessi io. Però, a pensarci bene, io ero una via di mezzo tra Insigne per tecnica e Destro per quanto riguarda rapidità e velocità”.

Senza dimenticare Mario Balotelli che, nonostante sia già ampiamente noto al pubblico internazionale, ha soltanto 22 anni: “Beh, lui è davanti a tutti, ha già un bel po’ di partite alle spalle e all’Europeo ha fatto un piccolo salto in avanti. La sua forza fisica è straordinaria e come talento è il numero uno”.

 

L’intervista di Alberto Costa a Paolo Rossi è pubblicata integralmente sul numero odierno del Corriere della Sera.