Cari ragazzi, non credo possiate leggere il mio messaggio ma mi piace immaginare che questo mio pensiero vi accompagni nella vostra avventura mondiale e vi possa arrivare prima della partita decisiva contro l’Uruguay. Seguiamo le vostre partite dal televisore di casa in Germania, sfidando i commenti degli amici tedeschi che con noi seguono la partita in momenti di comica rivalità al grido di “silenzio tutti, lasciateci concentrare che adesso c’è l’inno!” I pochi minuti dell’Inno Nazionale sono infatti tra i momenti più carichi di emozione: vedervi uniti a volte con gli occhi chiusi cercando la concentrazione prima della partita ci porta ad abbracciarvi con il pensiero. E ogni volta è sempre la stessa storia: l’inno di Mameli ci pare il più bello del mondo perché nei suoi versi e nelle sue note racchiude la poesia del nostro paese. Poi inizia la partita e ciascuno a modo suo (tedeschi compresi seppur con qualche divergenza) apprezza il vostro gioco. Pensiamo che non conti solamente la vittoria o la sconfitta. Certo, sono le azioni decisive in campo che fanno vincere la partita e la rendono spettacolare ma unico è anche poter ammirare come si giochi il vero calcio: con classe, correttezza e fair play. Perdere fa parte del gioco ma giocare con la vostra eleganza non è da tutti. Sappiamo quanti siano stati l’impegno, la fatica e la dedizione che ogni componente della squadra ha mostrato non solo in Brasile ma anche prima della partenza. Sappiamo anche e soprattutto come ciascuno di voi sia fondamentale per il successo dell’intera squadra e come la vittoria possa essere raggiunta solamente con duro lavoro, intelligente cooperazione e tanta creatività. Vorremmo tutti come voi che il sogno azzurro non finisca qui. Giocate con passione e se ne accorgeranno tutti. Forza Azzurri! Francesca F.