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Lippi: "Gli allenatori italiani sono i migliori del mondo"

venerdì 13 dicembre 2013

Sulle panchine delle nazionali qualificatesi per il Mondiale di FIFA Brasile 2014 siedono tre allenatori italiani: Cesare Prandelli (Italia), Fabio Capello (Russia) e Alberto Zaccheroni (Giappone). Proprio quest'ultimo, lo scorso giugno ha guidato la selezione nipponica alla conquista della prima Coppa dell'Asia Orientale della sua storia.

Altri tecnici italiani hanno recentemente avuto modo di farsi strada in Europa, passando il turno in Champions League: Massimiliano Allegri con il Milan, Roberto Mancini con il Galatasaray e Carlo Ancellotti con il Real Madrid.

Il buon momento degli allenatori italiani non poteva che essere commentato da uno dei più vincenti tecnici del nostro paese, Marcello Lippi, che domani esordirà al Mondiale per Club, con il suo Guangzhou, squadra cinese detentrice della Champions League asiatica: "Siamo gli allenatori migliori del mondo, non c'è alcun dubbio - ha dichiarato il Campione del Mondo 2006 a Paolo Condò de La Gazzetta dello Sport - E' una questione di cultura calcistica. In Cina sto cominciando a introdurla, ma ci vuole tempo perché per la strada non vedi ancora ragazzi che giocano a paolane, e imparare la tattica a vent'anni è un lavoro. Da noi i bambini sanno già tutto dei movimenti del terzino, del trequartista, della punta, lo apprendono per osmosi dall'aria che respirano. Abbiamo i tecnici più preparati, anche nelle serie inferiori, e gli arbitri più bravi, se lo lasci dire da uno che ne ha conosciuti di tutti i colori e nazionalità. Una volta a Coverciano, in un incontro con gli allenatori, chiesi a Mourinho come avesse trovato il livello tattico della Serie A. Lui mi rispose che in un Inter-Genoa era stato costretto a cambiare quattro volte assetto dalle mosse di Gasperini. Fu una laurea per tutti."

L'intervista di Paolo Condò a Marcello Lippi è pubblicata integralmente sul numero odierno de La Gazzetta dello Sport