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La storia di Martina Rosucci nell'EBook “Chiamami pugile”

lunedì 17 agosto 2015

La storia di Martina Rosucci nell'EBook “Chiamami pugile”
Martina Rosucci è la protagonista di una delle otto storie narrate dalla giornalista e scrittrice Gaia Piccardi nell'Ebook “Chiamami pugile”. La ventitreenne calciatrice della Nazionale, vincitrice del Pallone Azzurro 2014, è una delle otto atlete scelte per raccontare come una donna affronta le difficoltà della vita sportiva e, soprattutto, che cosa fa per provare a superare gli ostacoli che ci sono nel praticare discipline che nell'immaginario collettivo sono ritenute maschili, compreso il calcio. Chiamami Pugile (EBook Rcs) Ogni atleta si batte contro gli avversari. Ma ci sono atleti che hanno un avversario in più: i luoghi comuni. Sono le donne che scelgono sport "da maschi", a volte trovandosi a gareggiare con loro. E vincono. Martina Rosucci, per esempio, centrocampista di sfondamento del Brescia e numero 10 della nazionale azzurra di calcio femminile guidata dal c.t. Antonio Cabrini. Torinese, innamorata del pallone come forma di espressione e libertà, Martina vuole essere chiamata calciatore, non calciatrice. Si batte, testa alta e parastinchi ben allacciati ai polpacci, contro gli stereotipi legati al calcio femminile senza negarli: "Brutte, scarse e lesbiche? Siamo solo donne! Invece di criticarci, aiutateci a crescere...". Gaia Piccardi è andata a cercare le otto donne di sport più originali che il playground Italia avesse da offrire nel 2015: dalla disciplina più frequentata (il calcio) a quella rappresentata da una pioniera che corre da sola (il chilometro lanciato). Sono Martina, Sara, Marzia, Eleonora, Petra, Michela, Dorothea e Valentina, protagoniste di una galleria di ritratti che insieme raccontano l'entusiasmo e la fatica, la lotta continua per farsi riconoscere, per trovare sponsor, rispetto e visibilità. Ma raccontano anche i trionfi e la gratificazione di chi ha seguito il suo cuore, assecondando l'amore profondo per la disciplina (calcio, karate, pugilato, marcia, tiro, automobilismo, biathlon e km lanciato) che ha scelto. O forse è lo sport ad aver scelto loro? 04-chiamami-pugile