Intervista

Gabriele Gori: "Gioco con mio figlio, faccio torte e mi alleno con le bottiglie"

Il bomber della Nazionale di Beach Soccer racconta le sue giornate durante il periodo di lockdown

venerdì 10 aprile 2020

Gabriele Gori:

Punta di diamante della nostra Nazionale, Gabriele Gori, è uno dei giocatori di Beach Soccer più forti del mondo, nonché l'attaccante più prolifico della storia azzurra con 287 gol in 166 gare. Nato a Viareggio il 10 ottobre 1987, è considerato il "re della rovesciata", gesto che per lui è diventato emblematico. Lo abbiamo intervistato in esclusiva in questi giorni di assenza forzata dai campi da calcio in sabbia.

Come stai trascorrendo le settimane di lockdown per la diffusione del Covid-19?

Lo scorso anno sono stato via da casa per otto mesi, quindi sto innanzitutto recuperando il tempo perduto con mio figlio, che ha due anni ed è iperattivo come me. Non si ferma un attimo, e mi tiene occupato dalle nove del mattino a mezzanotte, con una pausa pomeridiana di un’oretta, durante il suo riposino, in cui mia alleno per cercare di mantenere la forma fisica. 

A proposito di forma fisica, come ti stai esercitando tra le mura domestiche?

Vivo in appartamento e non dispongo di grandi spazi, quindi cerco di sfruttare ogni oggetto che la mia abitazione offre con un po’ di creatività. Faccio lavori a circuito, utilizzo bottiglie d’acqua e sedie come ostacoli. Alterno corsa a esercizi di potenziamento, piegamenti e flessioni. Inoltre ho la fortuna di essere seguito a distanza dallo staff federale, per alcuni esercizi specifici.

Oltre agli allenamenti e a tuo figlio ti stai dedicando ad altro?

Riordino vecchie foto da tempo finite negli amandi. Faccio piccoli lavori di casa, che avevo in programma da anni. Per dire, l’altro giorno ho smontato un mobile, armato di cacciavite e trapano. Mi sono anche divertito a fare dolci, ad esempio abbiamo preparato insieme una torta sacher. Ho anche provato a fare io gli gnocchi e la pizza, che non avevo mai fatto prima. Poi però, dopo i primi entusiasmi, ho pensato che fosse opportuno limitare la mia ispirazione culinaria, per evitare di mangiare troppo, dato che con questa situazione è più difficile smaltire le calorie in eccesso.

Hai riscoperto vecchie amicizie in questi giorni?

Sì, sto avendo tante videochiamate e telefonate con amici che non sentivo da tempo. E poi sono costantemente in contatto con i miei compagni di Nazionale. Ci sentiamo ogni giorno, per discutere insieme di cosa potrebbe avvenire quando la quarantena sarà finita. 

Come fa il "re della rovesciata" a restare tutti questi giorni senza rovesciate?

E' difficile. A dire il vero ci ho provato, quando, alcuni giorni dopo l’inizio della quarantena, dei giornalisti mi hanno invitato a registrare video per le loro testate. Così, per variarne un po’ il contenuto, ho deciso di farne uno con una rovesciata sul divano… ma, dopo un primo tentativo, la mia compagna mi ha chiesto di evitare gesti che potessero mettere a rischio l'incolumità del divano, già a rischio per i giochi di mio figlio.

Che rapporto ha il tuo bambino con la palla?

Provo a farlo giocare un po’ con me mentre mi alleno. Ma siccome mi alleno con la musica, lui poi preferisce mettersi a ballare.

Vorresti inviare un messaggio ai Tifosi azzurri?

Siamo tutti bloccati e capisco che senza sport è difficile. Credo che manchi a tutti, sia quello praticato, che quello semplicemente guardato in televisione. Purtroppo la situazione è questa, bisogna tenere duro e avere pazienza. Abbiamo fatto tanto, e sembra di vedere all’orizzonte un barlume di speranza. Attacchiamoci a questa luce nel buio e facciamo un piccolo sacrificio per poter tornare al più presto a far quello che ci piace.