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Da Malagò a Conte, il mondo dello sport applaude il successo della candidatura di Roma

venerdì 19 settembre 2014

Da Malagò a Conte, il mondo dello sport applaude il successo della candidatura di Roma
"Avevo percepito che le cose potessero andare in questo senso, sono molto contento”. Con queste parole il presidente del CONI Giovanni Malagò ha commentato l’assegnazione a Roma di tre gare della fase a gironi e di un Quarto di finale dell’Europeo itinerante del 2020. "Si unisce alla bella notizia di ieri della finale della Champions a Milano nel 2016. E' un bel continuo di cammino – ha aggiunto il numero uno del CONI - apre delle prospettive e sono felice". Presente a Ginevra in veste di vicepresidente UEFA, l’ex numero uno della FIGC Giancarlo Abete si è sentito al telefono con il presidente federale Carlo Tavecchio per un affettuoso scambio di saluti: “E’ una grande soddisfazione, era il massimo che potevamo ottenere. L’Italia e Roma rimangono punti di riferimento fondamentali nell’ambito del calcio europeo”. Nella sala dell‘Espace Hippomane’ il neo direttore generale della Federcalcio Michele Uva ha assistito alla cerimonia di assegnazione, accogliendo con grande soddisfazione la scelta del Comitato Esecutivo della UEFA: “Sono partite in 32 città – ha ricordato il dg - e sono arrivare in 13 tra cui Roma, a cui sono state assegnate quattro gare, tre del girone, di cui due con l'Italia in casa, e un quarto di finale. E’ un grande successo, un segnale di fiducia che l’Europa del calcio dà all’Italia e che si aggiunge all’assegnazione di ieri della finale della Champions 2016 a Milano. E’ anche uno stimolo perché manifestazioni come questa ti aiutano a comprendere che bisogna migliorare tante cose. E’ una sfida a cui arriveremo preparatissimi e con un gruppo di dirigenti giovani che porteranno entusiasmo e un segnale nuovo a livello internazionale. Adesso – ha sottolineato Uva - è importante che tutte le componenti del calcio italiano si mettano insieme e che capiscano che solo insieme si possono raggiungere grandi risultati”. Anche Antonio Conte ha commentato l’assegnazione a Roma delle gare dell’Europeo itinerante: “La scelta della UEFA – ha dichiarato il Commissario Tecnico della Nazionale - rappresenta un prezioso riconoscimento per il calcio italiano, un’occasione di crescita e una vetrina importante per tutto il nostro movimento. Il mio lavoro da Ct e da responsabile delle Nazionali giovanili non può che essere orientato anche al futuro, con l’obiettivo di valorizzare quei ragazzi che un domani potrebbero essere tra i protagonisti di EURO 2020. L’opportunità di giocare in casa alcune gare dell’Europeo fornirà certamente a tutti stimoli e motivazioni supplementari”. Alla base del successo della candidatura di Roma c’è un dossier di 210 pagine redatto da un gruppo di lavoro tutto interno alla FIGC e guidato dall’allora vicepresidente federale Demetrio Albertini, con il pieno sostegno del Governo, di Roma Capitale, del CONI e di tutte le componenti federali. Il documento di apre con un messaggio di Paolo Sorrentino, regista Premio ‘Oscar’ per ‘La Grande Bellezza’. “A Roma – ha scritto il regista - c’è una bellezza oggettiva, sta nelle cose, nelle architetture, nella visibile stratificazione dei secoli e poi c’è una bellezza nascosta, talora invisibile. Quest’ultima, sosta nelle persone. Ci vuole una certa pazienza per scovarla. Alle volte, la pazienza non è sufficiente, allora vengono in soccorso la fantasia, l’invenzione, l’immaginazione. Questa trasfigurazione non significa tradire la verità, ma solo riproiettarla sotto una luce di bellezza recondita e inedita. Il cinema – si legge nel messaggio introduttivo di Sorrentino - attraverso la fantasia, organizza quel ‘meraviglioso’ che nella vita, molto spesso, si presenta smembrato, ferito e frantumato in tanti piccoli frammenti da apparire semplicemente brutti e inutili. Lo sport in generale, il calcio in particolare offre, ai massimi livelli, la possibilità di accedere proprio al ‘meraviglioso’, di assistere al più emozionante e coinvolgente spettacolo collettivo della nostra contemporaneità. Senza poi dimenticare che per molti di noi, come scrisse Pier Paolo Pasolini, ‘i pomeriggi che ho passato a giocare a pallone… sono stati indubbiamente i più belli della mia vita’”. Per consultare la cartella stampa su UEFA EURO 2020 Clicca qui