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COPPA DEL MONDO A ROMA, UN TOUR DAL CAMPIDOGLIO A PIAZZA DEL POPOLO

mercoledì 19 febbraio 2014

COPPA DEL MONDO A ROMA, UN TOUR DAL CAMPIDOGLIO A PIAZZA DEL POPOLO

La Coppa del Mondo di calcio è arrivata a Roma. Ad attendere l'arrivo del trofeo, all'aeroporto di Ciampino, c'erano quattro campioni del mondo, Rino Gattuso e Gianluca Zambrotta vincitori nel 2006, Antonio Cabrini e Franco Causio che trionfarono con la maglia azzurra a Spagna 1982. Partita dal Brasile nel settembre 2013 nell'ambito del Fifa World Cup Trophy Tour Coca Cola, la Coppa resterà nella Capitale fino a venerdì; successivamente verrà portata in 89 paesi e tornerà in aprile nel paese sudamericano, dove in estate si disputerà la rassegna iridata di calcio. 
Il tour romano è iniziato in Campidoglio- dove erano presenti anche il presidente della Figc Giancarlo Abete, il direttore generale Antonello Valentini e il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Luca Pancalli - a fare gli onori di casa c’era il sindaco di Roma Ignazio Marino, proseguirà nel pomeriggio nei quartieri di Corviale e Don Bosco, e venerdì farà tappa nel villaggio Coca Cola a Piazza del Popolo. “ E' la prima volta – ha dichiarato il primo cittadino di Roma nella conferenza stampa - che la Fifa consente di portare la Coppa del Mondo originale non solo nel cuore della città, come oggi in Campidoglio, ma anche in un quartiere di periferia. Nel pomeriggio andremo a Corviale, dove il calcio, come vogliamo noi in questa amministrazione, grazie alla sua straordinaria forza nel sociale diventa momento di aggregazione. Un percorso che vogliamo seguire, perché Roma deve diventare una vera comunità. Non possiamo concentrarci solo sul salotto buono, salotto buono deve diventare tutta la città”.
“La Coppa del Mondo – ha proseguito Marino - non è solo un obiettivo per tanti
campioni del calcio professionistico, è il sogno di ogni bambino che inizia a dare calci ad un pallone, in ogni angolo del mondo, in tutti e cinque i continenti. Un sogno che
diventa ancor più forte laddove i bambini vivono in realtà difficili. Quando sono diventato sindaco mi sono posto un obiettivo: rilanciare la vita nelle periferie e migliorare la qualità della vita di chi vive nei quartieri più distanti dal centro