Esordi Azzurri

Dopo i fasti in Under 21, Cannavaro debutta in Nazionale nella marcia di avvicinamento a Francia ‘98

Secondo per presenze in azzurro, il Capitano iridato nel 2006 è stato tra le novità del ciclo tecnico sotto l’egida di Cesare Maldini

lunedì 23 marzo 2020

Dopo i fasti in Under 21, Cannavaro debutta in Nazionale nella marcia di avvicinamento a Francia ‘98

Dopo due successi continentali consecutivi con l’Under 21, Fabio Cannavaro debuttò in Nazionale maggiore nell’amichevole contro l’Irlanda del Nord del 22 gennaio 1997, vinta dagli Azzurri a Palermo per 2-0 grazie ai gol di Zola e Del Piero. Il suo battesimo avvenne al 72’, quando il prorompente talento napoletano entrò in campo al posto di un veterano come Costacurta per comporre un'inedita linea difensiva a tre assieme ai big Maldini e Ferrara.

Cannavaro, del resto, aveva già la piena fiducia di Cesare Maldini, anch’egli passato in quella fase storica alla selezione A dopo l’impressionante ciclo di vittorie con l’Under 21, che lo volle parte della spedizione alla volta dei Mondiali di Francia 1998.

Tornando alla prima assoluta in Nazionale maggiore di Cannavaro, Zola mise subito in discesa il match controllando in area la perfetta l'imbucata di Albertini e dimostrando freddezza nel saltare l'estremo difensore nord irlandese Wright, infilando in rete il pallone del vantaggio italiano. Fu addirittura favoloso il raddoppio che chiuse le ostilità a pochi minuti dal triplice fischio: Del Piero, da posizione quasi impossibile, riuscì ad indirizzare un calcio di punizione sul primo palo della porta ospite, facendo esplodere il pubblico palermitano.

Dopo i primi passi mossi nella sua Napoli, Cannavaro passò nell'estate del 1995 al Parma e lì maturò la sua consacrazione che lo condusse a vestire la maglia dell'Italia. La squadra gialloblu, infatti, seppe imporsi a livello continentale sul finire degli anni '90 grazie ad una batteria di talenti incredibile come Buffon, Thuram, Veron, Crespo, Zola e lo stesso difensore azzurro che via via composero un undici capace di aggiudicarsi due Coppa Italia, una Supercoppa italiana ed una Coppa UEFA.

Impossibile, però, non legare a doppio filo la sua storia azzurra alla cavalcata iridata di Germania 2006 dove, coi gradi di Capitano, seppe scolpire immagini immortali nella memoria collettiva del Paese. Visse l’intera manifestazione in trance agonistica, sfoderando prestazioni ai limiti del reale. Una muro invalicabile, una diga capace di reggere l’urto di qualunque ondata che seppe mandare in visibilio milioni di tifosi azzurri. Fu un annata perfetta per lui, che gli valse il trofeo più ambito nel mondo del calcio ed il Pallone d’Oro.

Con la squadra che capitanò per ben otto anni, ha collezionato in totale 136 presenze che lo rendono secondo nella classifica all-time, preceduto soltanto da Gigi Buffon.

 

L'ITALIA DELL'ESORDIO DI CANNAVARO

Peruzzi - Di Livio (Eranio 79), Costacurta (Cannavaro 72), Ferrara, Maldini P., Carboni - Baggio D., Albertini, Di Matteo (Fuser 58) - Casiraghi (Ravanelli 58), Zola (Del Piero 62)