Che sia davvero Antonio Barreca l'uomo deputato a tappare l'annosa falla italiana nel ruolo di esterno sinistro di difesa? Sarà naturalmente il tempo a dirlo ma sabato il 21enne granata ha messo in cascina altro fieno: accelerazioni, diagonali, tanta generosità e la lucidità necessaria a servire l'assist per la rete che ha sbloccato la partita contro il Chievo; ennesima nota positiva di una stagione sin qui da applausi. Ci spostiamo sull'altro versante del rettangolo verde e precisamente dalle parti dell'otto volante atalantino guidato da Gasperini, che davvero non vuole fermarsi come la vittoria di Bologna testimonia. Ancora una volta spicca la performance di Andrea Conti sull'out di destra: un giocatore box-to-box, capace cioè di essere devastante su tutta la fascia di competenza, dispensando percussioni poderose e chiusure disciplinate; l'Azzurrino vanta anche una dote non comune, ovvero l'abilità nei cross che mettono più volte in crisi la retroguardia emiliana. Gli è mancato davvero soltanto il gol. Non meno degno di menzione il giovane centrocampista del Cagliari Nicolò Barella, assolutamente prezioso nel successo dei sardi contro l'Udinese nel quale innesca con perfetta scelta dei tempi di gioco Isla, autore poi dell'assist per la rete del meraviglioso 2-1: il classe 1997 è giocatore brevilineo e molto reattivo, che ben si adatta a tutti i ruoli della mediana come ha dimostrato la sua trafila nelle giovanili azzurre ed in questa prima parte di stagione agli ordini di Rastelli. Ottimo anche l'impatto di Lorenzo Pellegrini nel match disputato ieri dal suo Sassuolo al San Paolo contro il Napoli: con la sua fisicità il centrocampo neroverde acquisisce ritmo e disciplina, fattori a dir poco decisivi ai fini del pareggio acciuffato nei minuti finali col solito Defrel.