Fantacalcio

Antonio Di Natale sempre più nella storia della Serie A: 200 gol in 400 partite

lunedì 24 novembre 2014

Antonio Di Natale continua ad aggiornare i suoi numeri: ieri, contro il Chievo, il capitano dell'Udinese ha prima toccato quota 400 gare in Serie A, poi ha segnato il suo gol numero 200, arrivando così alla media esatta di una rete ogni due gare giocate. Numeri mostruosi, per un ragazzo di 37 anni che ha deciso di legarsi da dieci anni alla maglia numero dieci bianconera che era già stata sulle spalle di un altro grande campione, il brasiliano Zico. Napoletano, nato nell'ottobre 1977, Di Natale muove i primi passi in quella che in quel periodo è una grande fucina di attaccanti, il settore giovanile dell'Empoli (si pensi all'attuale allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella, cresciuto anche lui nel vivaio azzurro). Dopo l'esordio in Serie B con la squadra toscana, 'Totò' passa due stagioni tra Serie C1 e Serie C2, trovando i primi, importanti numeri a Viareggio, dove mette a segno 12 gol in 25 partite. Tornato a Empoli, vi rimane cinque stagioni, trascinando la squadra alla promozione in Serie A nel 2001/2002, quando realizza 16 gol in 38 partite di campionato. Dopo due stagioni nella massima serie con i toscani, arriva la chiamata che segna la sua carriera da calciatore: l'Udinese. In Friuli Di Natale continua inizialmente da attaccante esterno, partendo prevalentemente da sinistra per accentrarsi poi su un destro micidiale capace di fare male da tutte le posizioni del campo. Con Guidolin in panchina arriva però la svolta dal punto di vista tattico: il passaggio al centro dell'attacco, dove riesce a inquadrare la porta più spesso e con una continuità sempre più impressionante. Per tre anni consecutivi sfiora quota 30 gol stagionali tra campionato e coppe, trascinando l'Udinese ai preliminari di Champions League per due anni di fila. Fino all'ultima, grande soddisfazione di ieri: le 200 reti in Serie A. Adesso però Di Natale non ha nessuna intenzione di fermarsi: nel mirino ci sono le 205 reti di Roberto Baggio, un obiettivo senz'altro alla portata per un campione come lui. In Azzurro, l'attaccante napoletano partecipa alle poco fortunate spedizioni all'Europeo 2008 (con l'eliminazione ai calci di rigore nel quarto di finale contro la Spagna) e al Mondiale 2010 in Sudafrica (eliminazione alla fase a gironi). Si toglie una bella soddisfazione all'Europeo di due anni dopo quando, entrato al posto di Balotelli, segna il primo gol dell'Italia in Polonia e Ucraina (l'unico subìto da Casillas nella competizione), contro la Spagna futura campione d'Europa proprio nella finale contro gli Azzurri.