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Antognoni: "Vi presento gli Azzurrini!"

giovedì 3 gennaio 2013

Firenze, 3 gennaio 2013 - Quello appena trascorso è stato l'anno degli Azzurrini. Giovani calciatori italiani che si sono fatti conoscere al grande pubblico grazie a un talento confortante, in ottica futura, per il nostro calcio.

"E’ una generazione straordinaria - ha detto Giancarlo Antognoni a Luca Calamai de La Gazzetta dello Sport - . Molti di questi ragazzi potrebbero essere già protagonisti al Mondiale del 2014 in Brasile. Prandelli non li perde di vista un secondo".

Il Campione del Mondo 1982 li descrive uno per uno, associandoli, per caratteristiche di gioco, ai nomi gloriosi del passato.

 

Perin

"Mi ha sempre colpito la personalità. Anche quando aveva 14-15 anni non aveva paura di niente". (Zenga)

 

De Sciglio

"Un terzino moderno, molto bravo in fase offensiva. Ha i piedi sensibili". (Tassotti)

 

Verratti

"E’ un formidabile organizzatore di gioco. Trovo perfetto quanto disse a suo tempo Zeman: <<Il giorno in cui Verratti riuscirà a fare un lancio di 25 metri sarà un fuoriclasse come Pirlo>>". (Pirlo e Pizarro)

 

Florenzi

"E’ un formidabile corridore, è molto bravo ad inserirsi anche in zona gol". (Tardelli)

 

El Shaarawy

"Ha un destro magico e qualità in dosi industriali. Il suo calcio non è solo genio. Lui corre, aiuta, recupera, attacca". (Massaro e Del Piero)

 

Destro

"Punta centrale, bravo nell’uno-due e nel gioco aereo". (Graziani).

 

Insigne

"Ha un dribbling naturale. Quando si allunga salta sempre il primo avversario, e vede la porta". (Ramon Diaz)

 

Gabbiadini e Immobile

"Punte complete con ampi margini di miglioramento". (Bettega e Altobelli).

 

Antognoni ha poi ritratto le possibili liete sorprese del futuro: "L’Inter ha tre talenti formidabili. Il difensore centrale Giacomo Sciacca, 16 anni, che vi assicuro, sembra Scirea giovane; Federico Bonazzoli, quindici anni, un bomber alla Bonimba Boninsegna e Mel Taufer, quattordici anni, che sembra la fotocopia di Verratti e quindi un nuovo potenziale Pirlo. Il quarto è Luca Vido, quindici anni, trequartista tutto fantasia del Milan. Chi mi ricorda? Io da ragazzo".

 

 

L'intervista integrale di Luca Calamai a Giancarlo Antognoni è pubblicata sul numero odierno de La Gazzetta dello Sport.