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Allenatori Azzurri all'estero

mercoledì 2 maggio 2012

Allenatori Azzurri all'estero

Roma, 2 maggio 2012 - Quest’anno più che mai gli allenatori italiani che lavorano all’estero stanno tenendo alta la nostra bandiera nei rispettivi campionati, lottando quasi tutti per i più importanti traguardi. Di Giovanni Trapattoni e Marco Tardelli, che con la loro nazionale irlandese hanno conquistato la partecipazione a Euro 2012, abbiamo già parlato ampiamente in passato e ancora ne parleremo in futuro, dato che li affronteremo il 18 giugno a Poznan. Facciamo il punto sugli altri nostri compatrioti seduti sulle panchine straniere.

In Inghilterra due tecnici si sono presi la scena delle copertine dei tabloid: sono entrambi italiani. Roberto Mancini, con la recentissima vittoria nel derby di Manchester, ha portato il City in testa alla Premiere League, alla pari dei cugini dello United. Una lotta finale che, a due giornate dal termine, pare propendere più verso la metà azzurra di Manchester, dato che i "Citizens" hanno una migliore differenza reti (+61 contro +53).

Dopo essere subentrato in corso d’opera a Villas-Boas, Roberto Di Matteo ha radicalmente cambiato le prospettive di fine stagione del Chelsea. I Blues, riuscendo nell’impresa di eliminare il Barcellona di Leo Messi, disputeranno la difficile finale di Champions League contro il Bayern Monaco, che avrà luogo il 19 maggio proprio a Monaco di Baviera. Nel caso in cui Drogba & Co non dovessero avessere successo, avranno comunque concrete possibilità di ridisputare la competizione il prossimo anno, dato che, in Premier, il Chelsea è a una sola lunghezza dal terzo e dal quarto posto, occupati a pari punti da Tottenham e Newcastle.

Sempre in Inghilterra, buone nuove arrivano anche dallo Swindon Town, allenato da Paolo Di Canio, che, con 14 punti di vantaggio sulla seconda, ha già conquistato matematicamente il primato nella League Two e la promozione in League One (corrispondente alla nostra Serie C1).

Si festeggia anche in Russia, nella città degli Zar, dove lo Zenit di San Pietroburgo di Luciano Spalletti, superando in casa la Dinamo Mosca, ha conquistato il secondo titolo nazionale consecutivo. Grazie al recente successo, la bacheca russa del tecnico italiano, nei suoi due anni e mezzo di gestione, annovera due campionati, una Coppa di Russia e una Supercoppa nazionale.

Sarà invece più dura per Carlo Ancelotti che in Francia si trova a rincorrere il Montpellier. Se il suo PSG vincerà stasera contro il Saint-Etienne, si porterà a tre punti dalla capolista che ha già giocato ieri. Le speranze di rimonta dei parigini sarebbero così affidate alle ultime tre giornate e a un calendario un po’ più sorridente di quello dei rivali.

In lotta per il titolo è anche la Dinamo Bucarest di Dario Bonetti che, insieme al Rapid e al Vaslui, insegue il Cluj avanti di tre lunghezze, a sei giornate dal termine del campionato romeno. Stagione positiva per l’allenatore italiano che, il 23 maggio, avrà la possibilità di vincere anche la finale della coppa nazionale contro il Rapid.

Più difficile è la situazione del Monaco di Marco Simone che si trova al settimo posto della Ligue 2 francese. Gli uomini del principato, se vorranno ritornare nella massima divisione transalpina, dovranno conquistare il terzo posto che attualmente dista sei punti, ma che prevedrebbe il superamento di altri quattro club. Impresa ostica con soli tre turni a disposizione.

Percorso ancora da definire per Walter Zenga, che negli Emirati Arabi guida l’Al Nasr in gara per la Champions League Asiatica, per Alberto Zaccheroni ct del Giappone e Gianni De Biasi nuovo allenatore dell’Albania.