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Albertini: "Dobbiamo puntare più sui giovani, all'estero lo fanno"

sabato 11 maggio 2013

Albertini:

L'articolo dedicato a Demetrio Albertini su La Gazzetta dello Sport  oggi in edicola è quantomai interessante a comprendere la nostra realtà calcistica, paragonata a quella di paesi come Germania e Spagna.

"Sulla tattica e l’analisi già ci siamo", ha detto il Vice-presidente della FIGC a Marco Iaria. "Introdurremo una figura in più, l’alimentarista, perché la nutrizione è un fattore sempre più importante. Piuttosto abbiamo studiato i dati su Euro 2012 ed è venuta fuori una sorpresa. Pensavamo di avere un gruppo giovane, eppure eravamo la quinta nazionale più vecchia, ma anche la meno esperta a livello internazionale. Un paradosso. I 23 Azzurri avevano totalizzato 800 partite nelle coppe europee contro le 1000 dei tedeschi, le 1100 dei francesi e le 1600 degli spagnoli".

"C’è dell’altro", continua Albertini. "Solo 3 dei nostri sono usciti dai vivai della Lega Pro e altri 7 hanno militato almeno una stagione in quella categoria, contro i 18 della Germania e della Spagna. Insomma, altrove la terza divisione ha una mission: la formazione. Da noi no. Lo dicono anche le statistiche sull’Under 21 che ha partecipato ai playoff europei: mancanza di progettualità del percorso di crescita e scarsa esperienza. Sapete quante gare hanno giocato nelle coppe europee gli azzurrini? Diciotto, contro le 120 degli spagnoli e le 84 dei tedeschi. I nostri Under 21 hanno 2-3 anni di esperienza professionistica, gli altri 4-5.

L'intervista di Marco Iaria a Demetrio Albertini è pubblicata in forma integrale sul numero odierno de La Gazzetta dello Sport.