Ricorrenze Azzurre

18 maggio 1952: cala il sipario sulla carriera azzurra di Piola

lunedì 18 maggio 2015

18 maggio 1952: cala il sipario sulla carriera azzurra di Piola
Il 18 maggio del 1952 lo stadio Comunale di Firenze ospita il sesto confronto nella storia della Nazionale italiana contro l'Inghilterra. Nei cinque precedenti gli Azzurri non sono mai riusciti a battere i cosiddetti “maestri” britannici e l'atmosfera intorno alla gara è quindi piuttosto pesante, nonostante si tratti di una semplice amichevole. Un risultato positivo potrebbe infatti dar senso ad una stagione fino ad allora senza vittorie per l'Italia. A dividere maggiormente l'opinione pubblica è la convocazione di Silvio Piola. Autore di diciotto gol in Serie A con il Novara, il bomber Campione del Mondo nel 1938 torna in Azzurro a distanza di quasi cinque anni dalla sua ultima presenza. Molti accolgono questa decisione favorevolmente, come il giusto tributo ad un giocatore che ha fatto la storia della Nazionale italiana. Altri, tuttavia, ne approfittano per criticare Beretta e Meazza, sottolineando come il ricorso ad un bomber quasi trentanovenne non fosse utile alla ricostruzione azzurra dopo la tragedia di Superga. La risposta del pubblico di Firenze premia la scelta dei tecnici: quasi novantamila spettatori riempiono il Comunale, mentre chi non ha trovato il biglietto si accalca sulle colline armato di binocoli e cannocchiali. Per il pubblico di casa, tuttavia, l'avvio di gara è scioccante: dopo appena quattro minuti, l'Inghilterra è in vantaggio grazie al gol di Broadis. La rete subita serve da scossa per gli Azzurri, che dal quarto d'ora in poi ribattono colpo su colpo ai britannici, guadagnando sempre di più il pallino del gioco. Nella ripresa arriva finalmente il meritato pareggio, firmato da Amedeo Amadei. Il pubblico di Firenze allora ci crede e sogna il gol partita di Piola, ma stavolta il bomber non riesce nell'impresa a lui più familiare. Il risultato finale di parità è accolto comunque con entusiasmo dai tifosi azzurri, che dopo il triplice fischio invadono il campo per portare in trionfo i principali protagonisti della gara: l'autore del gol Amadei ed il capitano di giornata Piola, che dopo 34 presenze e 30 gol segnati dice addio a testa alta alla Nazionale.