Il 10 settembre del 2008 l'Italia scende in campo allo stadio Friuli di Udine per il match contro la Georgia, seconda gara di qualificazione ai Mondiali sudafricani. Dopo il successo sofferto a Cipro, Marcello Lippi non si accontenta solo del risultato, ma vuole dai suoi una risposta importante anche sotto il profilo della prestazione. Gli Azzurri partono forte e sbloccano la gara con uno splendido gol di Daniele De Rossi, che dalla lunga distanza spedisce il pallone all'incrocio dei pali con un autentico capolavoro balistico. Dopo il vantaggio, tuttavia, gli uomini di Lippi abbassano i ritmi e con un solo gol di scarto la Georgia rischia di farsi più pericolosa del previsto. Il ct azzurro corre quindi ai ripari con le sostituzioni nella ripresa e al decimo minuto richiama in panchina l'idolo di casa Totò Di Natale per affidarsi all'esperienza di Alex Del Piero. Sulla soglia dei trentaquattro anni, il Campione del Mondo 2006 non è più la prima scelta di Lippi, anche se il talento non si appanna con l'età. Ad un minuto dal termine è infatti un suo lampo a scacciare definitivamente i fantasmi: Del Piero taglia al centro e in mezzo ad una selva di gambe avversarie riesce ad armare il destro di De Rossi. Pinturicchio si congeda così, con un assist, dalla Nazionale italiana, chiudendo la sua carriera azzurra con un bilancio di 91 presenze e 27 gol segnati. Ancora oggi, Del Piero è l'unico giocatore ad essere presente nella top ten azzurra di tutti i tempi sia per numero di partite giocate che per numero di reti realizzate.