Calcio per Tutte le Abilità

La nostra Policy

Rendere l’ambiente del calcio inclusivo con infrastrutture accessibili a chiunque voglia farne parte, accogliendo calciatori e tifosi di tutte le abilità.

Ambizione 2030

Garantire un accesso privo di barriere a chiunque voglia giocare, partecipare a eventi calcistici o lavorare nel calcio:

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Aumentare e migliorare le opportunità di accedere al calcio aumentando il coinvolgimento di atleti e società partecipanti alle competizioni della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale FIGC

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Aumentare il numero di società di calcio Paralimpico in grado di offrire attività di calcio integrato rivolte ai giovani

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Diffondere la cultura del “Calcio per tutti” attraverso l’erogazione di corsi di formazione, campagne di sensibilizzazione e partnership istituzionali

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Migliorare l’accessibilità agli stadi e agli eventi a partire da un’attività di mappatura dello stato delle infrastrutture italiane e promuovere l’audiodescrizione in occasione delle gare delle Nazionali.

Focus

Progetti

Il Calcio è di Tutti

Poco dopo la sua istituzione nel 2019, la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale ha dovuto rallentare le sue attività a causa della pandemia, riprendendo a pieno ritmo con l’allentarsi delle restrizioni. Il progetto di calcio a 7 denominato “Il Calcio è di Tutti” ha potuto disputare interamente il suo primo campionato solo a partire dalla stagione 2022/2023.

Il progetto prevede l’affiliazione alla FIGC delle società interessate e il tesseramento sia degli atleti che degli educatori sportivi. Ogni società organizza allenamenti settimanali per le squadre, di composizione mista, maschile e femminile, mentre la DCPS supervisiona e coordina il campionato strutturato per gradi omogenei di disabilità. Durante l’anno le gare sono organizzate su base regionale o interregionale, mentre è prevista una finale nazionale che si svolge nel periodo maggio-giugno presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. Oltre ad avere un regolamento unico e condiviso, tutte le partite sono arbitrate dagli ufficiali di gara della FIGC. Il forte contenimento dei costi dell’attività per tutti i partecipanti è assicurato dall’assunzione diretta delle spese da parte della FIGC e dall’importante copertura della UEFA.

“Il Calcio è di Tutti” è il progetto che mira a favorire un’ampia partecipazione al calcio di giocatori con diverse tipologie di disabilità attraverso la creazione di un contesto di gioco ufficiale, strutturato e organizzato dalla FIGC. Rappresenta il risultato finale di anni di impegno e collaborazioni della Federazione e della DCPS (Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale) su più livelli. L’obiettivo primario è diffondere sempre di più la pratica calcistica tra i calciatori che vivono situazioni di fragilità, evitando o limitando barriere economiche, sociali, fisiche e culturali che attualmente escludono i giocatori, impedendo l’accesso allo sport. Diversi sono i progetti pilota che sono stati realizzati e che la FIGC sta sostenendo.


Disability National Team

Nel medio-lungo periodo (3-5 anni) l’obiettivo sarà quello di sviluppare delle rappresentative Nazionali, soprattutto qualora siano organizzati eventi internazionali per squadre nazionali da parte di UEFA e FIFA. Per questo motivo, la DCPS sta sperimentando le prime rappresentative regionali, team composti da selezioni di atleti appartenenti alle squadre della Divisione.

Questo progetto pilota ha diversi obiettivi: da un lato, quello di favorire ulteriori opportunità di integrazione e sviluppo sociale per i nostri atleti nonché di promozione e sviluppo del movimento DCPS; dall’altro, quello di porre le basi per un potenziale processo di selezione delle future rappresentative Nazionali. Nel frattempo, a livello sperimentale, attraverso l’accordo con il CIP (Comitato Italiano Paralimpico), è stata stretta una collaborazione tra la DCPS della FIGC e la FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi). Per la prima volta una Nazionale non vedenti avrà uno staff tecnico-organizzativo composto da tecnici/risorse FIGC e FISPIC, con l’obiettivo di partecipare ai World Games della International Blind Sports Federation (IBSA) a Birmingham dal 18 al 27 agosto 2023. In caso di qualificazione, la Nazionale non vedenti potrebbe guadagnarsi il diritto di partecipare ai prossimi Giochi Paralimpici che si terranno a Parigi nel 2024.


Collaborazione con Special Olympics Italia

Special Olympics Italia è la filiale dell’organizzazione nata negli Stati Uniti nel 1968 che oggi coinvolge circa 6 milioni di atleti con disabilità intellettive e relazionali in oltre 200 Paesi. L’organizzazione italiana fornisce formazione sportiva e preparazione atletica in diverse discipline di sport olimpici per bambini e adulti. Il rapporto con la FIGC è iniziato nel 2002 quando la Nazionale italiana scese in campo, per la prima volta, a sostegno della campagna di sensibilizzazione ed inclusione promossa da Special Olympics. Da quel momento la FIGC ha sostenuto numerose attività come, ad esempio, la European Football Week, evento europeo dedicato al Calcio Unificato.

Questa condivisione di valori è culminata con la firma del protocollo d’intesa tra la FIGC e Special Olympics a febbraio 2023. L’accordo consentirà di finalizzare specifiche collaborazioni per organizzare eventi sportivi e promozionali, con l’intento di condividere le proprie esperienze e di allargare sempre più il raggio d’azione delle rispettive attività.


Crazy for Football

“Crazy for Football” è la squadra composta da pazienti psichiatrici provenienti da tutta Italia, nata nel 2016 da un’idea di Santo Rullo, psichiatra della clinica romana di Villa Letizia.

Da subito la FIGC ha fornito il sostegno all’iniziativa concedendo il patrocinio al documentario omonimo che ripercorre le vicende della Nazionale italiana di Calcio a 5 per pazienti psichiatrici al Mondiale in Giappone nel 2016 (il docufilm realizzato da Volfango De Biasi è stato vincitore del David di Donatello e del Nastro di Argento). Con l’obiettivo di diffondere il film tra i giovani e disseminare i valori positivi che rappresenta, la FIGC ha ideato il contest “Crazy For Football at School” che ha ricevuto il UEFA Foundation For Children Awards 2017. Grazie al contest sono state organizzate nelle sale italiane 12 proiezioni del film rivolte alle scuole, tra febbraio e giugno 2018, con la partecipazione di oltre 3.800 studenti. Dopo il successo del docufilm la FIGC ha supportato anche la pubblicazione del libro edito da Longanesi e patrocinato dalla Federazione. Il libro racconta la storia della prima Nazionale italiana composta da persone con problemi di salute mentale nella loro avventura durante la prima Coppa del Mondo per persone con problemi di salute mentale a Osaka. La Federazione ha successivamente supportato la Dream World Cup del 2018, il Mondiale ospitato a Roma e vinto dalla squadra italiana. Nel 2021 la FIGC ha nuovamente rinnovato il sostegno al film “Crazy for Football - Matti per il calcio”, co-prodotto da Rai Fiction, che narra la storia della nascita della squadra. Il film è ispirato alla storia della Nazionale pazienti psichiatrici, dal suo esordio alla conquista del terzo posto in Giappone durante la prima competizione mondiale per rappresentative composte da pazienti psichiatrici.

Le riprese, svoltesi a Roma tra dicembre 2020 e gennaio 2021, hanno visto la partecipazione del Presidente FIGC, Gabriele Gravina, in alcune scene del film. La pellicola è stata coprodotta da Rai Fiction e Mad Entertainment. Scritto e diretto da Volfango De Biasi, il film è stato trasmesso a novembre 2021 su Rai 1, totalizzando 3 milioni di telespettatori circa, pari al 15,9% di share. Il rapporto con “Crazy for Football” continua e si è rafforzato, sempre con l’obiettivo di moltiplicare le opportunità per atleti in condizioni di fragilità e di rimuovere gli ostacoli culturali che ne impediscono l’integrazione sociale.


UEFA Outraged

Il programma Outraged (Indignati) nasce su iniziativa della UEFA per combattere la discriminazione fornendo materiali formativi.​

La docuserie affronta temi quali razzismo, sessismo, abusi online, discriminazione dei rifugiati, omofobia e differente abilità. Differentemente dalle precedenti campagne di sensibilizzazione, il programma fornisce veri e propri strumenti educativi (Toolkit), messi a disposizione dalla UEFA per tutte le 55 Associazioni affiliate, strumenti da utilizzare per la formazione dei giovani e per le scuole calcio. ​

Il primo documentario della docuserie Outraged è stato trasmesso per la prima volta a dicembre 2020 con lo scopo di mostrare le esperienze di alcuni dei più grandi nomi del calcio e di condividere il loro pensiero al meglio al fine di sradicare la discriminazione da questo sport. Il documentario ha subito attirato l’attenzione e nel primo anno si stima abbia raggiunto un pubblico di oltre 10 milioni di persone grazie alla diffusione da parte di 112 emittenti vincendo 20 premi a livello internazionale.

Il trailer UEFA Outraged

Con la finalità di stimolare la consapevolezza e di coinvolgere il mondo del calcio nella lotta alla discriminazione, il documentario è utilizzato come strumento primario dalla UEFA per promuovere l’educazione contro la discriminazione e promuovere l’uguaglianza e l’inclusione. Dopo il primo documentario “Real Scars” contro gli abusi online, la UEFA ha investito nella produzione di ulteriori contenuti per la realizzazione di una docuserie di video formativi e materiali educativi. ​

La docuserie si compone di sei episodi che presentano interviste a giocatori, allenatori, arbitri, leader e studiosi sui temi del razzismo, del sessismo, della discriminazione contro i rifugiati, dell’omofobia, delle offese online e della differente abilità. ​

Per garantire la massima diffusione, la UEFA ha reso disponibili i contenuti nelle principali lingue europee usate nel mondo del calcio. Attualmente sono disponibili 35 versioni sottotitolate. Per quanto riguarda la Policy 4 (Calcio per tutte le Abilità), troviamo l’episodio sul tema della Differente abilità all’interno della docuserie UEFA Outraged.

Episodio 6 - Differente abilità

Nell’episodio 6 (Differente abilità) della docuserie Outraged, giocatori di calcio con differente abilità, tifosi e arbitri spiegano quanto per loro sia importante il calcio e cosa pensano sia necessario per migliorare la pratica sportiva, l'esperienza del giorno gara allo stadio, ma soprattutto l'accessibilità per tutti al calcio. Campioni come Jack Grealish, Sergio Canales e Nicolò Barella incontrano tifosi, giocatori e parlano delle proprie esperienze.


Disability Access Officer (DAO)

Il Disability Access Officer (DAO) è la figura identificata dai Club – nell’ambito del Sistema delle Licenze Nazionali e delle Licenze UEFA - e dalla FIGC a livello centrale, che ha il compito di promuovere e coordinare le attività volte a rendere i servizi e le strutture ricettive (stadio, centro di allenamento, etc.) di facile accesso e fruibilità per i soggetti diversamente abili.

La figura del DAO contribuisce a creare e mantenere un ambiente inclusivo e accogliente durante le gare soddisfando le esigenze dei tifosi con differente abilità. Per quanto riguarda la Policy 4 (“Calcio per tutte le abilità”) la FIGC dispone di un DAO (Disability Access Officer) che garantisca e migliori la fruibilità delle strutture e dei servizi dedicati ai disabili. I principali compiti del DAO, descritti anche all’interno del Disability Access Officer Handbook sono relativi al coordinamento di tutte le attività legate all’inclusione e all’accessibilità. Ulteriori linee guida sono riportate nel sito del CAFE – Center for Access to football in Europe e nella Guida UEFA – CAFE disponibile anche in lingua Italiana.

Per un costante aggiornamento e miglioramento, vengono inoltre organizzati dalla FIGC corsi di formazione su base annuale per tutti i Disability Access Officer dei club di Serie A, al fine di sensibilizzare una auspicabile crescita del sistema attraverso la condivisione di best practices e novità regolamentari.

Nell’ambito della Strategia di Sostenibilità FIGC e degli obiettivi definiti, la FIGC si è impegnata a fornire, a partire dal 2024, il servizio di Audiodescrizione per non vedenti per le gare in Italia della Nazionale maschile, con la possibilità di seguire la partita grazie ad un telecronista specializzato dedicato, attraverso la connessione ad una piattaforma di supporto informatico di facile utilizzo. Tale attività è stata implementata in occasione della gara Italia-Inghilterra di UEFA Nations League nel 2022 allo stadio San Siro di Milano e, nel 2023, nelle gare di UEFA EURO Qualifiers (Italia-Ucraina a Milano e Italia-Macedonia allo Stadio Olimpico di Roma)

Il DAO è inoltre incaricato dello sviluppo del format gara per l’Accessibilità delle gare delle Nazionali organizzate dalla FIGC in Italia e dei Grandi Eventi (esempio fasi finali dei Campionati Europei o Fasi Finali di Competizioni UEFA per club). Dal 2026, lo stesso servizio, sarà attivato anche in occasione delle gare della Nazionale maggiore femminile.

Disability Access Officer FIGC
Email: e.gargiullo@figc.it
Telefono: 0684913025