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Un mese all’inizio di EURO 2024. Spalletti: “Vogliamo che i tifosi siano orgogliosi di noi”

Il Ct è intervenuto alla presentazione di ‘Vivo Azzurro TV’: “Le convocazioni sono fatte all’80%, ma siamo sempre pronti ad abbracciare chi vuole starci dentro o far uscire chi pensa che la nazionale sia un giochino”

martedì 14 maggio 2024

Un mese all’inizio di EURO 2024. Spalletti: “Vogliamo che i tifosi siano orgogliosi di noi”

“Non vedo l'ora di vivere e di condividere questa esperienza con tutti gli italiani”. A un mese esatto dall’inizio del Campionato Europeo, Luciano Spalletti ha in testa un solo obiettivo: rendere tutti i tifosi fieri della loro Nazionale. Attaccamento alla maglia, impegno e serietà sono gli ingredienti indispensabili per approcciare nel modo giusto a EURO 2024: “Non vedo l'ora di trasmettere ai miei giocatori la stessa emozione, la stessa passione. Qualunque sarà il risultato – ha dichiarato il Ct a margine della presentazione di ‘Vivo Azzurro TV’, la nuova piattaforma OTT della FIGC - voglio che gli italiani siano fieri di noi, vogliamo essere un esempio positivo di appartenenza e di italianità. Questo Paese ne ha bisogno e vogliamo dimostrare di esserne consapevoli, vogliamo mostrarci all'altezza, al di là di come il pallone traccerà le nostre storie e i nostri destini. I tifosi non devono avere la sensazione di avere a che fare con bambini viziati, ma con ragazzi serissimi. Siamo orgogliosi di voi è il più bell’attestato che aspiriamo a ricevere al nostro ritorno”.

La Nazionale si ritroverà a fine mese a Coverciano per iniziare la preparazione ed entro la mezzanotte del 7 giugno Spalletti dovrà ufficializzare la lista dei 26 convocati per l’Europeo. A due giornate dalla fine del campionato tutti sono ancora sotto la lente di ingrandimento del Ct: “L'80% delle scelte sono fatte, ma poi c'è una finestra del 20% in cui siamo sempre pronti ad abbracciare chi vuole starci dentro o far uscire chi pensa che la nazionale sia un giochino personale. Qualcuno ogni tanto può pensare che si dipenda da un singolo giocatore, ma si dipende dalla disponibilità collettiva. Quando ho dovuto prendere delle decisioni, magari fuori non erano condivise, ma dentro abbiamo fatto il risultato che dovevamo fare. Io vinco se riesco a creare una squadra. Non voglio essere tuo amico se ti do la maglia della Nazionale”. L’Italia, che il 15 giugno a Dortmund farà il suo esordio con l’Albania, è chiamata all’arduo compito di difendere il titolo conquistato nel luglio 2021 a Wembley: “Essere campioni in carica è uno stimolo – sottolinea Spalletti - anche gli Azzurri di Mancini nel 2021 non erano i più forti sulla carta. Poi sono diventati una squadra speciale".