Canali di segnalazione
1. Canali di segnalazione interni
FIGC mette a disposizione di coloro che in buona fede intendono effettuare una Segnalazione ai sensi del D. Lgs. 24/2023 la Piattaforma Web dedicata al Whistleblowing (clicca qui), basata sul software Globaleaks, conforme allo standard ISO 37002:2021 "Whistleblowing Management Systems”, che garantisce elevati standard di sicurezza secondo le best practices di settore, in conformità alle Linee Guida ANAC e al Reg. UE 2016/679 (“GDPR”).
La Piattaforma Web, accessibile dal sito internet di FIGC e dall’Intranet federale, garantisce la riservatezza dell’identità del Segnalante consentendo, altresì, al Segnalante che non intenda fornirla l’invio di segnalazioni anonime. Dopo l’accesso alla Piattaforma il Segnalante è guidato nella compilazione di un questionario formato da domande aperte o chiuse, che permettono di fornire gli elementi caratterizzanti la Segnalazione (fatti, contesto temporale, dimensioni economiche, etc.). La Piattaforma Web chiede al Segnalante se intende o meno fornire la propria identità. In ogni caso, le generalità possono essere fornite anche in un secondo momento. La Segnalazione può essere resa in forma scritta o orale. La Segnalazione orale avviene tramite il caricamento di un messaggio vocale registrato in voice morphing, quindi, con voce “mascherata” (modifica dei parametri vocali) resa irriconoscibile per chiunque dopo l’invio. Prima dell’invio sarà possibile il riascolto, il salvataggio o il rigetto della segnalazione registrata.
Nel momento dell’invio della Segnalazione la Piattaforma Web rilascia un codice identificativo univoco (key code). Questo codice, conosciuto solamente dal Segnalante, non può essere recuperato in alcun modo in caso di smarrimento. Il key code serve al Segnalante per accedere successivamente alla propria Segnalazione al fine di:
- monitorarne lo stato di avanzamento;
- inserire ulteriori elementi o modificare la segnalazione inviata;
- rispondere ad eventuali domande di approfondimento;
- fornire eventualmente le proprie generalità;
- ricevere riscontro sul seguito dato alla segnalazione.
La piattaforma consente di:
- separare i dati identificativi del Segnalante dal contenuto della Segnalazione, prevedendo l'adozione di codici sostitutivi dei dati identificativi, in modo che la Segnalazione possa essere processata in modalità anonima;
- mantenere riservato il contenuto della Segnalazione durante l'intera fase di gestione della stessa, consentendo l'accesso ai soli soggetti autorizzati;
- adottare protocolli sicuri per il trasporto dei dati in rete, nonché l'utilizzo di strumenti di crittografia per il contenuto della Segnalazione e dell'eventuale documentazione allegata;
- interagire con il Segnalante, garantendone l'anonimato.
I dati che il Segnalante inserirà nei campi obbligatori saranno custoditi all’interno della Piattaforma Web e coperti da un sistema di criptazione tale da rendere la Segnalazione anonimizzata, in quanto i dati del soggetto segnalante non saranno conosciuti dalla Federazione. I dati potranno essere decriptati dai soggetti appositamente preposti all’analisi della Segnalazione per far fronte alle esigenze istruttorie mantenendone la riservatezza mentre, solo nei casi previsti dal D. Lgs. n. 24/2023 e previo consenso espresso del Segnalante, ove richiesto, potranno essere disvelati a persone diverse da quelle competenti a ricevere o a dare seguito alla Segnalazione.
Laddove la Segnalazione riguardi uno/due dei soggetti deputati a riceverla (ovvero uno/due dei componenti dell’OdV), il Segnalante potrà selezionare il/i soggetto/i al/i in potenziale conflitto d’interesse, al/i quale/i sarà preclusa la ricezione della Segnalazione. La Segnalazione sarà pertanto, inviata al/i soggetto/i non in conflitto d’interesse.
Qualora la Segnalazione riguardi l’intero Organo Ricevente (ovvero tutti e tre i componenti dell’OdV), il Segnalante potrà precludere la ricezione della stessa all’intero Organo Ricevente/OdV. In tal caso la Segnalazione sarà inviata automaticamente alla Funzione Compliance, che assumerà, pertanto, il ruolo di Organo Ricevente, con i relativi responsabilità e obblighi di legge.
In alternativa ai canali di segnalazione accessibili tramite Piattaforma Web, è possibile richiedere all’Organo Ricevente un incontro diretto per effettuare una segnalazione orale (in modo, quindi, non anonimo). Qualora il Segnalante volesse richiedere apposita audizione dovrà:
- inviare comunicazione tramite la Piattaforma Web o al seguente indirizzo di posta elettronica OdV@figc.it;
- nel caso di richiesta trasmessa con posta elettronica, specificare nella e-mail il canale mediante il quale vorrà essere ricontattato al fine di fissare l’incontro diretto (numero di telefono, indirizzo di posta elettronica).
L’incontro diretto verrà fissato entro un termine ragionevole dalla ricezione della richiesta.
Nel corso dell’incontro diretto, previo consenso da parte del Segnalante, la Segnalazione verrà documentata mediante verbale o mediante registrazione su dispositivo idoneo alla conservazione e all’ascolto. In caso di verbale il Segnalante potrà verificare, rettificare e confermare il verbale dell’incontro mediante la propria sottoscrizione.
Le parti in sede di incontro diretto definiranno il canale tramite il quale il Segnalante potrà essere ricontattato ai fine di ricevere riscontro sulla Segnalazione o, ove necessario, fissare un nuovo incontro per fornire eventuali integrazioni.
Si suggerisce di privilegiare il canale Piattaforma Web, in quanto garantisce la riservatezza dell'identità del Segnalante e maggiori efficienza ed efficacia nella gestione delle Segnalazioni.
Fermo restando i canali sopra menzionati, si elencano di seguito le ulteriori tipologie di strumenti di segnalazione di cui è dotata la Federazione e le relative casistiche di ricorso, diverse da quelle previste dal D.lgs. 24/2023:
- denuncia alla Procura Federale per le infrazioni di cui al Codice di Giustizia Sportiva;
- canale: https://www.figc-tutelaminori.it/segnalazioni/ per le condotte lesive dei minori (come delineate all’interno della “Policy per la Tutela dei Minori” di FIGC), attivabile oltre alla denuncia alla Procura Federale.
Qualora la Segnalazione, che ha i requisiti per essere considerata “whistleblowing” (es. il Segnalante dichiari espressamente di voler beneficiare delle tutele previste dal D. Lgs. 24/2023 o tale volontà sia desumibile dalla Segnalazione), sia inviata a un soggetto interno diverso dall’Organo Ricevente, la tutela della riservatezza del Segnalante deve essere comunque garantita e la Segnalazione è trasmessa, entro sette giorni dal suo ricevimento, all’Organo Ricevente, dando contestuale notizia della trasmissione al Segnalante.
2. Canale di segnalazione esterno e divulgazione pubblica
In via prioritaria il Segnalante dovrà utilizzare i canali interni e solo al ricorrere delle condizioni previste dal D. Lgs. 24/2023, di seguito elencate, potrà effettuare una Segnalazione esterna all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) o attraverso gli altri canali previsti, Divulgazioni pubbliche (ad es. a mezzo stampa) e denuncia all’Autorità contabile o giudiziaria:
- la Segnalazione può essere effettuata attraverso il canale esterno gestito direttamente da ANAC esclusivamente qualora ricorra una delle seguenti condizioni:
- non è previsto il canale di segnalazione interna ovvero questo non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto previsto dal D.Lgs. 24/2023;
- il Segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
- il Segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
- il Segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.
- la Segnalazione può essere effettuata mediante Divulgazione Pubblica esclusivamente al verificarsi delle condizioni di seguito indicate:
- il Segnalante ha previamente effettuato una segnalazione interna e non ha ricevuto riscontro nei termini previsti e ad essa ha fatto seguito una segnalazione esterna ad ANAC, la quale a sua volta non ha fornito riscontro al Segnalante entro termini ragionevoli;
- il Segnalante ha effettuato direttamente una segnalazione esterna ad ANAC, la quale non ha dato riscontro in merito alle misure previste o adottate per dare seguito alla Segnalazione entro termini ragionevoli;
- il Segnalante, sulla base di motivazioni ragionevoli e fondate alla luce delle circostanze del caso concreto, ritiene che la violazione possa rappresentare un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse;
- il Segnalante, sulla base di motivazioni ragionevoli e fondate alla luce delle circostanze del caso concreto, ritiene che la Segnalazione mediante canale esterno possa comportare il rischio di ritorsioni oppure possa non avere efficace seguito, in quanto, ad esempio, teme che possano essere occultate o distrutte prove oppure che chi ha ricevuto la Segnalazione possa essere colluso con l’autore della violazione o coinvolto nella violazione stessa.
Il Segnalante che, nei casi sopra previsti, ricorre alla Divulgazione Pubblica beneficia della protezione di cui al D.Lgs. 24/2023.
ANAC acquisisce la segnalazione esterna mediante i seguenti canali appositamente predisposti:
- Piattaforma informatica
- Segnalazioni orali
- Incontri diretti fissati entro un termine ragionevole
Al fine di effettuare le segnalazioni esterne, dovranno essere utilizzate le procedure predisposte dall’ANAC. Per un maggior dettaglio si rinvia al sito istituzionale di ANAC dove, cliccando il link alla pagina dedicata, si accede al servizio dedicato al “whistleblowing” (https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing).