Esordi Azzurri

I primi 20 minuti del “Maestro” Andrea Pirlo in Nazionale

Campione iridato ai Mondiali di Germania 2006, Campione d’Europa Under 21 e bronzo olimpico, è stato capace di issarsi al quinto posto per presenze nella storia azzurra

lunedì 23 marzo 2020

I primi 20 minuti del “Maestro” Andrea Pirlo in Nazionale

Dopo la vittoria nell’Europeo Under 21 del 2000, dove fu anche capocannoniere azzurro, la carriera di Andrea Pirlo decollò tanto a livello di club che in Nazionale. Ciò avvenne anche per via di una rivoluzione tattica, che lo vide traslare il proprio raggio d’azione e vestire i panni di metronomo, diventando presto uno dei più grandi interpreti della storia del ruolo, tanto da essere universalmente riconosciuto come “Maestro”.

Il debutto con la Nazionale maggiore avvenne il 7 settembre 2002, in occasione della trasferta di qualificazione ai Campionati Europei 2004 contro l’Azerbaijan. A Baku la squadra guidata da Giovanni Trapattoni si impose per 2-0, grazie a un fortunoso autorete di Akhmedov, propiziato da un cross di Damiano Tommasi, e a una magistrale punizione calciata all'incrocio dei pali da Alessandro Del Piero. La partita, oltre a mettere agli atti anche un legno colpito di testa da Filippo Inzaghi, vide l'esordio del 23enne Pirlo, subentrato al 77' proprio all'attaccante piacentino, all'epoca suo compagno di club al Milan. Per il playmaker di Flero furono pochi minuti di gioco, tuttavia positivi e, col senno di poi, benauguranti.

Il "Trap", alla Gazzetta dello Sport, promosse l'ingresso in campo del centrocampista: "uscito Di Biagio, mancava un regista. Pirlo si è calato benissimo nella parte. Ha giocato gli ultimi 20 minuti: lo attendo ad altri test ancora più difficili".

Fu quindi con Lippi che la sua figura divenne davvero centrale per quella Nazionale, che poi sarebbe andata alla conquista dell’iride in terra tedesca nel 2006. Geometrie, assist, gol pesanti (vanta reti sia al Mondiale, che in due campionati europei), e un ulteriore bronzo olimpico conquistato ai Giochi di Atene 2004, ne fanno un protagonista assoluto della leggenda azzurra.

Tredici anni, con il tricolore sul petto, fatti di successi conquistati e gioie sfumate, ma sempre contraddistinti da un contributo qualitativo indiscutibile. 116 presenze, arricchite da 13 gol, lo iscrivono al quinto posto della Top 10 dei calciatori col maggior numero di apparizioni in maglia azzurra.

L'ITALIA ALL'ESORDIO DI PIRLO

Buffon - Panucci, Cannavaro (C), Nesta, Coco - Di Biagio (Ambrosini 68), Tommasi, Gattuso - Inzaghi (Pirlo 76), Vieri (Montella 58), Del Piero