Buon compleanno a Fabio Cannavaro!
13 settembre 2022
domenica 12 luglio 2020
Antonio Cassano (38 anni) nasce a Bari il 12 luglio 1982. Cresce nelle giovanili del Bari con il quale esordisce in Serie A nel 1999 ad appena 17 anni. In seguito gioca per quattro stagioni e mezzo con la Roma, vincendo la Supercoppa italiana nel 2001. Trasferitosi nel Real Madrid, vince la Liga spagnola 2006-2007. Rientrato in Italia, si rilancia nelle fila della Sampdoria, fino al trasferimento al Milan nel 2011, con cui vince lo Scudetto e la successiva Supercoppa italiana. Veste successivamente le maglie di Inter, Parma e Sampdoria prima di decidere di ritirarsi dal calcio giocato nell’ottobre 2018 dopo una brevissima parentesi estiva nelle fila dell’Hellas Verona. Debutta da giovanissimo anche in Nazionale maggiore, a 21 anni, il 12 novembre 2003 nell’amichevole Polonia-Italia. Dopo averlo fatto esordire, il CT Trapattoni lo convoca per l’Europeo 2004, dove risulta il migliore calciatore della spedizione azzurra, realizzando 2 gol nelle tre partite del primo turno. Grazie alle buone prestazioni con la Sampdoria, l’attaccante barese ritrova la Nazionale dopo più di un anno di assenza, partecipando sotto la guida tecnica di Donadoni agli Europei 2008. Con l’avvento di Prandelli nel 2010, trascina l’Italia alla qualificazione a Euro 2012, laureandosi capocannoniere del gruppo C con 6 gol realizzati. Dopo aver vissuto da protagonista la manifestazione in Polonia e Ucraina, disputa il suo primo e ultimo Mondiale nel 2014 in Brasile, collezionando nella sfortunata partita con l’Uruguay la sua trentanovesima e ultima presenza in Nazionale, con anche all’attivo 10 reti.
Christian Vieri (47 anni) nasce a Bologna il 12 luglio del 1973. Considerato uno degli attaccanti italiani più forti di sempre, Bobo, così ribattezzato per il nome di suo nonno Bob (celebre calciatore degli Anni Sessanta e Settanta), cresce calcisticamente nel Torino con il quale debutta in Serie A all’età di 18 anni. Dopo varie esperienze nel Pisa, nel Ravenna, nel Venezia e nell’Atalanta, nell’estate del 1996 viene acquistato dalla Juventus. Con i bianconeri, si aggiudica uno Scudetto, una Supercoppa Europea, una Coppa Intercontinentale e disputa la finale di Coppa dei Campioni persa contro il Borussia Dortmund. Al termine della stagione, nella quale realizza 14 gol in 37 partite, si trasferisce in Spagna all’Atletico Madrid dove grazie ai 24 centri in 24 presenze si laurea capocannoniere della Liga, diventando il primo (ed unico) italiano ad aggiudicarsi il Pichichi. Il richiamo dell’Italia è però troppo forte e così l’anno successivo, torna in Serie A indossando la maglia della Lazio, con la quale partecipa al trionfo europeo dei biancocelesti in Coppa delle Coppe. Nell’estate del 1999 Vieri passa poi all’Inter per una cifra record di 90 miliardi di lire: con i nerazzurri, Bobo sfiora la conquista dello scudetto 2001-2002, ma si conferma uno dei migliori bomber italiani in circolazione, come dimostra la vittoria della classifica cannonieri 2002-03. Nelle cinque stagioni con l’Inter, l’attaccante emiliano realizza la bellezza di 123 reti in 190 presenze, impreziosite dalla vittoria della Coppa Italia 2004-05. Terminata la parentesi nerazzurra, il 5 luglio 2005 firma un contratto biennale con il Milan, dove in 14 apparizioni lascia il segno due volte. La storia con i rossoneri dura appena sei mesi, anche perché a gennaio Vieri accetta la chiamata del Monaco, esperienza questa contrassegnata da un brutto infortunio che gli preclude la partecipazione ai Mondiali 2006. Dopo aver onorato le maglie di Atalanta e Fiorentina, nel maggio 2009, all’età di quasi 36 anni, decide di ritirarsi dal calcio giocato. Grande protagonista con l’Under 21 di Cesare Maldini nel trionfo Europeo del 1994, l’attaccante considerato l’erede naturale di Gigi Riva, fa il suo esordio in Nazionale maggiore il 29 marzo del 1997, a soli 23 anni, nel match contro la Moldavia, dove firma la rete numero 1000 della storia azzurra. Convocato per il Torneo di Francia del 1997, prende parte ai Mondiali francesi del 1998 trascinando l’Italia fino agli sfortunati quarti di finale, persi ai calci di rigore contro i padroni di casa transalpini. Assente per infortunio ad Euro 2000, Bobo torna protagonista ai Mondiali Nippo-coreani del 2002, dove realizza quattro marcature raggiungendo così il record italiano di gol nella fase finale della Coppa del Mondo detenuto da Rossi e Baggio (a quota 9 reti). I suoi gol, però, non permettono agli azzurri di andare oltre gli ottavi di finale: anche in questo caso, infatti, sono i padroni di casa della Korea ad eliminarci dalla competizione. Dopo aver partecipato agli Europei del 2004 in Portogallo, il 12 ottobre del 2005 disputa la sua ultima gara in maglia azzurra siglando un gol proprio alla Moldavia, stessa avversaria del giorno del suo debutto. Un gol che per Vieri sarà il 23esimo con la Nazionale, in 49 presenze complessive.