La Panchina d’oro è la cerimonia che ogni anno celebra i migliori allenatori dei massimi campionati di calcio e futsal (maschile e femminile) secondo il giudizio dei tecnici tesserati per i club di ciascuna categoria.

Nato nel 1991 come un riconoscimento assegnato dai giornalisti al miglior allenatore europeo, nel corso degli anni si è delineata come la cerimonia che vuole celebrare i tecnici più apprezzati dei maggiori campionati del nostro Paese, secondo il giudizio degli stessi colleghi allenatori: non solo quindi quelli delle tre leghe professionistiche maschili, ma anche quelli delle squadre partecipanti ai campionati di Serie A e Serie B femminile, e – dal 2018 – gli allenatori della Serie A, maschile e femminile, di calcio a cinque.

Ogni anno si svolge all’interno di un corso obbligatorio per allenatori professionisti, nel Centro Tecnico Federale di Coverciano: il luogo simbolo della sapienza calcistica italiana, la cosiddetta ‘Università del calcio’.

Nei primi due anni, il premio è stato assegnato dai giornalisti a quello che era considerato il miglior allenatore europeo dell’anno. Dalla stagione 1993/1994 fino al 2005/2006, per tredici edizioni, la Panchina d’oro - decisa con i voti non più dei giornalisti, ma degli allenatori attraverso il coordinamento del Settore Tecnico della FIGC - è stata assegnata al miglior tecnico dei campionati di Serie A e di Serie B. In questo lasso di tempo, nessun allenatore alla guida di una squadra del campionato cadetto ha vinto il premio: così, dal 2006/2007, è stato deciso di articolare il Premio in base alle categorie. Da quella stagione, quindi, la Panchina d’oro viene assegnata, con i voti dei colleghi tecnici, esclusivamente al miglior allenatore della Serie A, mentre la Panchina d'argento, precedentemente riservata ai tecnici di Serie C1 e C2, è stata abbinata al miglior allenatore di Serie B.

Di seguito l’albo d’oro.