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Sulle panchine di EURO 2024 ben cinque Ct italiani. Albertini: “Motivo di grande orgoglio”

Oltre a Spalletti, anche Calzona (Slovacchia), Montella (Turchia) e Rossi (Ungheria) si sono abilitati a Coverciano. Alla guida del Belgio, Domenico Tedesco, nato in Calabria ma che non si è formato nella nostra Scuola Allenatori

venerdì 14 giugno 2024

Sulle panchine di EURO 2024 ben cinque Ct italiani. Albertini: “Motivo di grande orgoglio”

Non solo Luciano Spalletti: i prossimi Europei al via vedranno in panchina ben cinque commissari tecnici del nostro Paese, di cui quattro formati dalla Scuola Allenatori italiana. Un vero e proprio record, che certifica ancora una volta la bontà dell’operato del nostro Settore Tecnico.

Oltre al tecnico azzurro saranno infatti in panchina a Euro 2024 anche Francesco Calzona (Ct della Slovacchia), Vincenzo Montella (Turchia), Marco Rossi (Ungheria) e Domenico Tedesco (Belgio), anche se quest’ultimo, per quanto calabrese di nascita, non si è formato come allenatore nelle aule e sui campi di Coverciano.

“Siamo orgogliosi di aver almeno ‘instradato’ questi allenatori, ma poi il merito è loro, perché è loro il lavoro sul campo” sottolinea il presidente del Settore Tecnico, Demetrio Albertini, commentando questo dato.

Ct italiani su panchine straniere nella storia degli Europei. È dagli Europei del 2012 che l’Italia presenta ai nastri di partenza della fase finale della kermesse continentale almeno due suoi allenatori come Ct. A Euro 2012, oltre al commissario tecnico azzurro Prandelli, c’era infatti anche Giovanni Trapattoni sulla panchina irlandese; nel 2016, oltre al nostro Ct Antonio Conte, De Biasi guidava la nazionale albanese, e a Euro 2020, oltre all’allenatore poi campione d’Europa, Roberto Mancini, era presente – così come oggi - Marco Rossi nelle vesti di commissario tecnico dell’Ungheria.

I numeri delle altre Nazioni. A questa edizione degli Europei, ci saranno anche tre Paesi che, oltre ad avere un Ct ‘autoctono’ per la propria nazionale, potranno contare anche su un altro commissario tecnico presente alla manifestazione. Si tratta di Germania (con Nagelsmann oltre a Rangnick sulla panchina dell’Austria), Francia (Deschamps più Sagnol, che guiderà la Georgia) e Spagna (il Ct De La Fuente oltre a Martinez, che quest’anno sarà sulla panchina del Portogallo dopo aver guidato il Belgio a Euro 2020).

In questa speciale graduatoria, ad aver avuto più commissari tecnici in una singola edizione degli Europei, dopo l’Italia a Euro 2024 risultano i Paesi Bassi nel 2008, quando – oltre al proprio Ct Marco Van Basten – potevano vantare Beenhakker e Hiddink sulle panchine, rispettivamente, di Polonia e Russia.

Il primo caso di una nazione ad aver dato i natali a due Ct nella stessa edizione degli Europei? L’Inghilterra nel 1988 perché, oltre al suo commissario tecnico Bobby Robson, era presente anche Jack Charlton sulla panchina irlandese.

I ‘nostri’ Ct e le loro tesi. Luciano Spalletti si è abilitato a Coverciano al Master UEFA Pro – il massimo riconoscimento formativo per un allenatore – al termine della stagione 1998/1999, con una tesi dal titolo ‘Il sistema di gioco 3-5-2’. Il voto ottenuto con questo elaborato è stato il massimo possibile: 110 su 110, con lode.

Proseguendo in ordine cronologico di qualifica, Marco Rossi si è abilitato al corso UEFA Pro 2003/2004, con la tesi dal titolo ‘La fase difensiva del 4-3-3’ (voto 107 su 110).

Al Master 2010/2011 si è abilitato Vincenzo Montella, portando la tesi ‘Preparazione precampionato (primi 14 giorni)’. Il suo elaborato gli è valso il massimo del punteggio (110 su 110).

Infine, l’ultimo – in ordine di tempo – tra i Ct italiani di Euro 2024 a essersi abilitato a Coverciano come allenatore UEFA Pro è stato Francesco Calzona nella stagione 2015/2016 (voto finale: 109 su 110) con una tesi dal titolo ‘Allenare la linea difensiva a quattro con orientamento sulla palla’.