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La frequenza cardiaca nelle fasi di recupero e la fitness aerobica: una nuova ricerca del Laboratorio
Lo studio è stato accettato per la pubblicazione sulla rivista scientifica ‘Plos One’lunedì 6 marzo 2023
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Il monitoraggio della frequenza cardiaca nella prestazione calcistica risulta uno strumento valido e utile per stimare l’impegno aerobico del calciatore nella gara e negli allenamenti. Il suo rilievo nel corso delle fasi di recupero di test massimali o sub-massimali è stato considerato come una procedura in grado di verificare la condizione di allenamento. Ovvero, coloro con un più pronto ritorno ai valori standard della frequenza cardiaca sono ritenuti i più adattati alle sollecitazioni di allenamento.
In questi giorni è stato accettato per la pubblicazione sulla rivista scientifica ‘Plos One’ un articolo frutto dell’attività di ricerca condotta dal ‘Laboratorio di Metodologia dell’allenamento e Biomeccanica applicata al calcio’ del Settore Tecnico FIGC, che ha studiato la natura della cinetica della frequenza cardiaca post esercizio massimale in calciatori a livello ricreativo. I risultati di questo interessante studio, pur confermando differenze interindividuali nella cinetica del recupero della frequenza cardiaca, hanno però dimostrato la mancanza di associazione tra questa e la fitness aerobica del calciatore (massimo consumo di ossigeno, VO2max). Questa risultanza è stata verificata sia nella condizione di base che in quella successiva all’allenamento.
Alla luce dei risultati di questo studio, il rilievo della cinetica post esercizio massima identifica differenze tra i calciatori e probabilmente variazione nella regolazione nervosa della frequenza cardiaca, ma non è indice di efficienza aerobica o dello stato di progresso dell’allenamento.
Validity and sensitivity of field tests’ heart-rate recovery assessment in recreational football players
Autori: Susana Póvoas, Peter Krustrup e Carlo Castagna
Per leggere l’abstract: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36857396/