L’emozionante lezione di Alex Schwazer: “Felice di essere qui. Spero che la mia testimonianza possa esservi di aiuto”
Il campione olimpico di Pechino 2008 ha raccontato la sua esperienza, dai trionfi alla depressione, fino al doping e alla rinascita, cercando di essere di supporto nella gestione degli atleti di alto livellolunedì 28 ottobre 2024
L'aula magna piena, in rigoroso silenzio, ad ascoltare un racconto di vita vera, di un atleta che ha vissuto tutto, dal trionfo alla depressione, al doping e fino alla rinascita. Tematiche profonde affrontate, di grande ispirazione per coloro che in questo momento sono a Coverciano per seguire i corsi per direttore sportivo e per allenatore UEFA A. È stata una mattinata intensa quella al Centro Tecnico Federale che ha visto protagonista il campione olimpico di Pechino 2008 nella 50 km di marcia, Alex Schwazer, nell'inusuale veste di docente della Scuola Allenatori federale.
"Sono davvero molto contento - ha commentato Schwazer all'inizio della sua lezione - di essere qui oggi. Anche se il mio è uno sport molto diverso dal vostro, sono qui per raccontarvi alcuni episodi della mia vita, sperando che la mia testimonianza possa essere di aiuto per il vostro lavoro”.
Sincero e riflessivo, il racconto di Alex Schwazer ha colpito e tenuto incollati ai loro seggiolini tutti gli allievi della Scuola Allenatori, invitandoli a riflettere sulla gestione degli atleti di alto profilo, specialmente quando possano sopraggiungere le più diverse problematiche psicologiche. Quindi il campione olimpico del 2008 ha risposto alle numerose domande, di chi è rimasto colpito dalla sua pacatezza, di “una persona vera, ora vincente nella vita”, come è stato sottolineato più volte. E infine - dopo la consegna di una maglia azzurra personalizzata, con il numero di pettorina con cui ha trionfato a Pechino - il tour al Museo del Calcio di Coverciano, per scoprire i cimeli qui custoditi che raccontano oltre un secolo di storia delle Nazionali italiane.