Imparare a tuffarsi: on-line la tesi di Dario Caglioni al corso per allenatore dei portieri
Un lavoro che ha preso in esame il gesto tecnico che, per eccellenza, definisce il ruolo dell’estremo difensorelunedì 21 ottobre 2019
‘Ogni tuffo ha la sua storia’ è il titolo della tesi con cui Dario Caglioni si è abilitato al corso per ‘Allenatore di portieri di prima squadra e settore giovanile’ svolto a Coverciano durante la scorsa stagione sportiva.
Si tratta di un lavoro che ha preso in esame il gesto tecnico che, per eccellenza, contraddistingue l’estremo difensore: il tuffo, appunto. Perché – utilizzando le stesse parole scritte dall’autore – “Tuffarsi è un’azione che non si limita ad un corpo che per pochi attimi si stacca dal suolo per poi tornare a terra; tuffarsi è essere dotati di una base motoria importante, di spazialità, equilibrio, scelta di tempo, coordinazione, competenza tecnica, rapidità, forza ed intelligenza”.
La tesi analizza il movimento, la sua tecnica di esecuzione e la metodologia di lavoro da adottare per allenare al meglio i portieri: in un viaggio temporale che parte dai più piccoli, si comincia con alcune proposte motorie pre-acrobatiche, fino ad arrivare agli adulti, con esercitazioni che ricreino situazioni particolari che possono accadere in partita.
La tesi di Dario Caglioni
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Ogni tuffo ha la sua storia
21 ottobre 2019
L’AUTORE
Dario Caglioni, tecnico UEFA B classe 1986, si è abilitato a Coverciano la scorsa estate come ‘Allenatore di portieri di prima squadra e settore giovanile’.
Laureato in Psicologia, attualmente è il preparatore dei portieri al Villa d’Almé Valle Brembana, formazione bergamasca che disputa il campionato di Serie D.