Perché “molte società investono moltissimo nello scouting dei giocatori, ma quasi mai in quello degli allenatori”? È la domanda che si pone Tonda Mateo Eckert nella tesi con cui si è abilitato a Coverciano all’ultimo master UEFA Pro, da cui è uscito con il massimo punteggio possibile, 110 su 110. Un quesito ripreso dall’attuale Ct della Nazionale tedesca, Nagelsmann, che in una conferenza stampa di qualche mese fa ha poi sottolineato: “(L’allenatore) è la persona più importante del club, ma, stranamente, è sempre il primo a essere licenziato".

Partendo da questa domanda Eckert costruisce la sua tesi, cercando di proporre modelli che possano essere presi in considerazione dai club per la giusta scelta del tecnico. Mantenendo sempre viva una considerazione: non basta un anno, per vincere, serve una progettualità nel lungo periodo…

L’autore
Tonda Mateo Eckert, allenatore di nazionalità tedesca classe 1993, nelle ultime due stagioni è stato collaboratore nello staff tecnico di Gilardino al Genoa. In precedenza vice allenatore del Barnsley e nelle giovanili del Bayern Monaco e del RB Lipsia. Con la tesi qui publicata – dal titolo ‘La scelta dell’allenatore: uno sguardo al futuro’ - si è abilitato al Master UEFA Pro di Coverciano (con il massimo dei voti, 110 su 110).