Ci sono delle occasioni in cui l'amore per la vita in generale, e la passione per lo sport in particolare, permettono ancora di realizzare i propri sogni. Cosa ci può essere di più bello, per un bambino che stravede per il calcio, di assistere dal vivo a una partita dell'Italia agli Europei e poi visitare Casa Azzurri?

È quanto ha vissuto, pochi giorni fa, a Edoardo Pagliuzzi, che ha appena 8 anni ma già si allena e gioca a calcio con gli Insuperabili. Edoardo, accompagnato dai genitori, Fabio ed Elena, si è goduto allo stadio Italia-Albania del 15 giugno e poi, domenica 16, ha potuto passare qualche ora a Iserlohn, nel 'quartier generale' della nostra nazionale per Euro 2024.

Il passaggio a Casa Azzurri 'nasce' da una cortesissima mail, scritta a fine aprile da papà Fabio, alla segreteria sportiva della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC, che si può sintetizzare così: "Abbiamo i biglietti per la partita contro l'Albania, potreste aiutarci a organizzare una visita a Casa Azzurri?".

E così è stato, per la gioia di tutta la famiglia, e in particolare di Edoardo, che pratica il calcio con grande entusiasmo, anche se, per una malattia genetica rara, cammina aiutandosi con delle stampelline e, per le lunghe distanze, utilizza la carrozzina.

Da quando aveva appena 5 anni, Edoardo è stato accolto dagli Insuperabili, realtà importantissima del calcio praticato da persone con disabilità, con 19 sedi in tutto il territorio nazionale e ben 13 squadre iscritte alla DCPS. "Mio figlio adora il calcio - ci ha raccontato Fabio Pagliuzzi - e, per noi che siamo di Carmagnola, è perfetto poterlo portare al centro sportivo degli Insuperabili a Grugliasco, vicino Torino. Edoardo, grazie al deambulatore, riesce a correre e a giocare. È tifosissimo del Torino e del suo capitano, il nazionale azzurro Alessandro Buongiorno".

Edoardo è anche uno studente molto diligente e, proprio per il suo eccellente rendimento scolastico, è stato 'premiato' dai genitori con il viaggio in Germania. "Una bellissima esperienza. Siamo stati allo stadio di Dortmund per Italia-Albania - ha proseguito Fabio - e Edoardo l'ha seguita con grande attenzione: io gli dico sempre che potrebbe diventare un bravissimo telecronista. Poi la domenica, grazie alla FIGC, siamo stati ospiti di Casa Azzurri. Devo dire che ci ha colpito la sua perfetta organizzazione: ci siamo sentiti orgogliosi di essere italiani. Non abbiamo purtroppo potuto incontrare la squadra azzurra, perché avevamo l'aereo del ritorno nel pomeriggio. Ma va bene così: sono stati comunque due giorni indimenticabili".