'Il calcio come strumento d’inclusione e integrazione sociale': il workshop di Modena che ha visto in primo piano la DCPS
All'evento è intervenuto Christian Mossino, vice presidente LND e membro del Consiglio direttivo DCPSvenerdì 20 settembre 2024
Il ventiquattresimo 'festivalfilosofia' ha animato per tre giorni (dal 13 al 15 settembre) le piazze di Modena, Carpi e Sassuolo. Ogni edizione è caratterizzata da una parola-chiave: quella di quest'anno era 'psiche'. Visto il tema centrale del festival, domenica scorsa c'è stata una bella occasione per parlare della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, nell'ambito del workshop 'Il calcio come strumento d’inclusione e integrazione sociale'.
L'evento si è svolto nello spazio culturale 'Arena di Modena' ed è stato organizzato dalla Difesa Civica Regione Emilia Romagna. In particolare, dall'avvocato Giusti, sempre molto attento al tema della disabilità. Tra i partecipanti al dibattito, Simone Alberici, appena riconfermato presidente del Comitato emiliano-romagnolo della Lega Nazionale Dilettanti, il giornalista sportivo Giuseppe Pastore, Christian Mossino, vice presidente vicario della LND e membro del Consiglio direttivo della DCPS, e Dino Ferrari, referente regionale della DCPS.
Nel corso dell'incontro sono stati ripercorsi i momenti-chiave della nascita e dello sviluppo dell'attività della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale. "Sono sempre contento - ha detto Mossino - quando c'è l'occasione di far scoprire la DCPS e i suoi obiettivi a platee che magari non hanno avuto l'opportunità di conoscerla prima. Lo dico soprattutto perché, magari, daremo l'opportunità a qualche ragazzo, e alla sua famiglia, di avvicinarsi al nostro mondo".