I Diavoli Rossi di Taranto, nuova squadra DCPS: "Non vediamo l'ora di iniziare questa grande avventura"
Il club si è formato nel 2021 e ora si sta preparando, con tanto entusiasmo, a disputare la Competizione 2024/25 della nostra Divisionevenerdì 2 agosto 2024
Il periodo estivo sta trascorrendo, com'è giusto che sia, con le 180 squadre che hanno partecipato alla Competizione Nazionale DCPS nella scorsa stagione che si riposano e 'ricaricano le batterie', ma è anche un periodo che porta tante belle novità, con le nuove squadre affiliate che vanno ad allargare la grande famiglia della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale.
Tra queste, i Diavoli Rossi di Taranto, che si sono iscritti alla DCPS Puglia, coronando un percorso iniziato nel 2021. "Sono impegnato nel volontariato dal lontano 1984 - racconta Mario Saliva, che attraverso l'associazione 'Il Centro di Aiuto alla Vita', sta dando una grande mano alla creazione della squadra - e so bene cosa significano i concetti di solidarietà e inclusione. Tra i vari progetti in cantiere ne abbiamo avviato uno per la creazione di una scuola calcio, la Super Team, dedicata principalmente a ragazze e ragazzi con disabilità".
"Durante il periodo del covid - prosegue Saliva - le persone interessate all'iniziativa, me compreso, hanno seguito un corso di formazione online su sport e disabilità e abbiamo formato un gruppo di calciatrici e calciatori, dai 6 ai 24 anni, con problemi mentali o psichici. Fondamentale è stato il supporto dei Diavoli Rossi, società tarantina di calcio giovanile che ci ha messo e ci mette a disposizione le strutture sportive, e dell'associazione di promozione sociale 'La Casa di Sofia', sempre di Taranto, la cui presidente è Mariangela Tarì".
La scuola calcio è via via cresciuta, sempre nel segno dell'abbattimento di ogni tipo di barriera. "Oltre ai calciatori con disabilità abbiamo accolto anche ragazzi con un disagio economico-sociale - aggiunge Mario - e devo dire che è stata un'esperienza fantastica. Sono diventati subito grandi amici, senza nessun tipo di filtro. I ragazzi con disabilità si sono approcciati agli altri con la loro purezza d'animo e quelli cosiddetti 'normodotati' si sono sentiti importanti e si sono messi a disposizione dei compagni".
Tra aprile e maggio di quest'anno, la decisione di fare il 'grande passo' e di entrare nella DCPS della FIGC. "Siamo davvero felici - ci dice ancora Mario - di averlo fatto: i nostri ragazzi, e devo dire anche i loro genitori, non vedono l'ora di cominciare questa grande avventura. Dovremo affrontare qualche sacrificio economico, ma lo faremo ben volentieri: io dico sempre che la disabilità non deve essere un ostacolo, ma un trampolino di lancio per raggiungere traguardi importanti".
"A proposito di questo - conclude - mi piace raccontare un aneddoto. Una delle ragazze della squadra, che tra l'altro adesso è una delle nostre capitane, è molto legata al suo papà. Vedendolo spesso davanti alla tv a guardare il calcio, si è messa a giocare con il proposito di apparire un giorno in televisione per essere vista da suo padre. Beh, è capitato che, nell'intervallo di una partita di serie C, i nostri calciatori abbiano sfilato sul campo, compresa la ragazza in questione, che è stata ripresa dalla tv e così ha potuto esaudire il suo desiderio! Sono storie che ti aprono il cuore".