Grassroots Awards 2020: Italia premiata dalla UEFA. Il progetto “Quarta Categoria” vince il “Best Disability Initiative”
Il Comitato Esecutivo Uefa premia “ Quarta Categoria”, promossa in Italia dalla FIGC attraverso la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, come miglior progetto europeo sulla disabilità dedicato allo sviluppo del calcio inclusivogiovedì 19 novembre 2020
Per il secondo anno consecutivo la FIGC viene premiata dall’UEFA nell’ambito dei Grassroots Awards destinati ai leader, club e progetti europei che si contraddistinguono per l'eccellenza nel calcio di base.
È il progetto italiano di “Quarta Categoria” ad aggiudicarsi quest’anno il premio come Miglior Progetto – Livello Gold nella categoria “Best Disability Initiative”.
Dopo i riconoscimenti Silver ricevuti nel 2019 dalla FC Internazionale e dalla UP Isolotto, rispettivamente come “Best Professional Football Club” e “Best Disability Initiative”, l’Italia sale sul gradino più alto del podio con un progetto a carattere nazionale che intende il calcio come uno strumento di costante inclusione, aggregazione e condivisione, aperto a tutti, che mira a massimizzare la pratica sportiva per persone con disabilità.
“Quarta Categoria” è il torneo nazionale sperimentale di calcio a 7 riservato a calciatori e calciatrici con disabilità cognitivo-relazionale e patologie psichiatriche che ha risposto all’esigenza e alla volontà di tanti ragazzi di giocare a calcio, sviluppato in Italia dalla FIGC attraverso la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale istituita con delibera del Consiglio Federale (Comunicato Ufficiale N.93/A) il 3 ottobre 2019, dopo la firma di un apposito Protocollo d’Intesa FIGC- CIP (Comitato Italiano Paralimpico).
Un percorso iniziato nel gennaio 2017 con la partecipazione di 12 squadre a due tornei regionali che negli anni, grazie al lavoro svolto in maniera sinergica con tutte le principali componenti del mondo del calcio, è cresciuto fino a contare la partecipazione nella stagione sportiva 2020/21 di 124 squadre che riuniscono circa 3.000 tesserati , 89 società affiliate nelle 11 Regioni coinvolte: Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana e Veneto.
“Siamo orgogliosi di aver ricevuto un premio così importante che consolida il percorso iniziato nel 2017 grazie al lavoro appassionato di Valentina Battistini ed alla collaborazione sinergica di tutte le componenti del calcio italiano. Questo riconoscimento rappresenta non un punto di arrivo, ma un punto di partenza ed un'occasione per ribadire ancora una volta la sensibilità e l'impegno della FIGC nel continuare a supportare il percorso di crescita e condivisione di tutto il nostro movimento”. Così si è espresso il Presidente della DCPS Franco Carraro.
Gli UEFA Grassroots Awards includono cinque categorie speciali - Best Grassroots Club, Best Grassroots Project, Best Grassroots Leader, Best Disability Initiative, Best Professional Football Club - con altrettanti premi di Livello Gold, Silver e Bronze, a cui anche la nostra Federazione ha contribuito presentando per ciascuna categoria i vincitori nell’Italian Grassroots Awards 2020 nella kermesse organizzata dal Settore Giovanile e Scolastico nello scorso mese di Giugno.
In questo percorso la Federazione Italiana Giuoco Calcio vanta una significativa presenza tra i premiati nei primi tre posti a livello europeo delle singole categorie, a seguito delle valutazioni del Panel di Esperti della UEFA. Nel 2013 ricordiamo infatti il Bronzo vinto come Best Grassroots Club dalla SS Sangiorgina, nel 2016 il Bronzo vinto da Antonio Piccolo, dirigente dell’ARCI Scampia, come Best Grassroots Leader, nel 2017 l’Oro vinto con il Progetto Giococalciando, come Best Grassroots Project.
Un cammino ormai collaudato per quanto riguarda la qualità dei progetti sviluppati dalla FIGC e dal Settore Giovanile e Scolastico nel quale si inserisce con merito proprio “Quarta Categoria”, conseguendo un successo di grande importanza, che raccoglie e valorizza il grande lavoro svolto dai suoi fondatori nel coinvolgere ragazzi, dirigenti e famiglie in un grande movimento diffuso su tutto il territorio nazionale.
L’Italia ha ancora una volta aperto la strada al cambiamento con l’obiettivo di dare la possibilità a tantissimi ragazzi con diverse abilità di realizzare il sogno di poter giocare in un contesto federale e organizzato senza differenze, a testimonianza dell’impegno del calcio italiano nella promozione della dimensione sociale dello sport a livello globale e nella volontà di continuare a sviluppare e valorizzare in maniera proficua progetti in grado di concorrere a realizzare una società più inclusiva.