Gennaro Simeoli e Davide Meneghini: insieme oltre ogni barriera
sabato 30 novembre 2019
Il Padova raddoppia. Il Club biancoscudato, infatti, è sempre più in prima linea come società calcistica nel promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Dopo l’adozione della squadra di Quarta Categoria del Padova for Special allenata da Davide Lovino, la società sostiene da giugno scorso anche l’iniziativa legata al territorio formata dai ragazzi del progetto “Insieme per superare le barriere” dell’associazione DAD-Disabili, Anziani, Disoccupati, nata nel 2018 con l’intento proprio di promuovere, attraverso la pratica dello sport, l’integrazione sociale a tutti i livelli. Del progetto, presentato a fine ottobre a Palazzo Ferro Fini nella sede del Consiglio Regionale Veneto, ce ne parlano il presidente dell’Associazione DAD Onlus, Gennaro Simeoli, insieme al consigliere comunale di Padova e socio DAD, Davide Meneghini.
È un’iniziativa che coniuga perfettamente sport e sociale. Come nasce l’idea e come si sviluppa?
D. Meneghini: “L’associazione è nata nel 2016 grazie ad un gruppo di amici che avevano voglia di mettersi in gioco con passione e impegno occupandosi da vicino di sociale. Siamo partiti a dicembre dello stesso anno organizzando un primo torneo con alcune squadre di ragazzi con disabilità sul territorio. Successivamente il Presidente dell’Associazione DAD ha avuto l’opportunità di coinvolgere commercianti e imprenditori locali che hanno creduto nel progetto per investire in azioni concrete di solidarietà . Da lì ci siamo concentrati con attenzione nell’inclusione attraverso lo sport di persone con disabilità che possono allenarsi gratuitamente una volta a settimana, il mercoledì, seguiti da noi. Diciamo che abbiamo gettato le basi e il nostro desiderio è rafforzare il progetto”.
Anche il suo impegno in politica è a sostegno di iniziative sociali.
“Assolutamente. Il mio impegno va verso questa direzione perché credo fermamente che lo sport sia uno straordinario strumento in grado di abbattere barriere, anche culturali, e permette di acquisire fiducia in se stessi e autostima. Mi occupo particolarmente dei rapporti istituzionali dell’associazione e sono molto concentrato sul sociale. Ora stiamo lavorando sul coinvolgimento di ragazzi e vorremmo riuscire ad attrarre più persone possibili nel progetto”.
Come nasce invece il gemellaggio con il Padova e quanto è importante come valore aggiunto?
“Per noi è un onore questo contatto diretto con la società calcistica di riferimento sul territorio che è molto attenta e aperta nel sociale. Ho potuto toccare con mano quanto sia importante per i ragazzi indossare la maglia storica e biancoscudata del Padova. Il club ci ha supportato sotto il punto di vista logistico e organizzativo, perché gli allenamenti si svolgono al Vertigo Sport Center e questo sostegno da parte loro rappresenta sicuramente un valore aggiunto al lavoro fatto dall’associazione per i ragazzi. È sicuramente un grande stimolo”.
L’obiettivo per il nuovo anno?
“Preferisco chiamarlo sogno ed è quello di riuscire a costruire una squadra che possa partecipare al torneo di “Quarta Categoria”. Stiamo lavorando in questa direzione con un’apertura al calcio special. Adesso dobbiamo ampliare la squadra sul territorio e avvicinare più persone possibili con le loro famiglie”.
Presidente Simeoli, è soddisfatto di quanto realizzato finora?
“È l’inizio, ma stiamo lavorando nella giusta direzione. Il nome del progetto “ Insieme per superare le barriere” , rispecchia pienamente il senso di quello in cui crediamo e quanto sia importante l’inclusione sociale . Abbiamo iniziato un percorso insieme ai volontari, al club biancoscudato, agli imprenditori territoriali e a tutte le persone che hanno voglia di interagire con noi e stiamo muovendo dei passi importanti. Uniamo le forze e arriveranno altre soddisfazioni. Abbiamo raggiunto dei piccoli obiettivi che hanno portato dei grandi sorrisi finora. Continuiamo su questa strada”.
Il prossimo step?
“Continuare a seguire gli allenamenti settimanali creando anche collaborazioni con realtà del territorio che sono molto professionali, come per esempio l’ASD Calcio Veneto e allargare la squadra. Un passo alla volta, ma vogliamo continuare a crescere. Puntiamo ad una piena inclusione che coinvolga tutte le province venete. Noi ci siamo”.