FIGC e LND, insieme con Roma Capitale, per sensibilizzare i più giovani sulla lotta a bullismo e cyberbullismo
Nell'incontro di ieri approvato un protocollo che porterà nelle scuole, e sui campi da gioco, azioni di prevenzione e nozioni formative su queste importantissime tematichemartedì 23 aprile 2024
Si è svolta ieri, nella 'sede istituzionale' romana del Campidoglio, la terza riunione del 'Tavolo di Coordinamento' approvato dall’Assemblea di Roma Capitale (rappresentata dalla vice direttrice generale, Pierpaola D'Alessandro) per rafforzare le azioni di prevenzione e la crescita di consapevolezza rispetto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.
Ha partecipato attivamente alla riunione la Lega Nazionale Dilettanti, attraverso l'area di Responsabilità Sociale coordinata da Luca De Simoni, che - in sinergia con Roma Capitale e con il Ministero dell’Istruzione e del Merito - ha dato il via libera a un protocollo su bullismo e cyberbullismo: la cosiddetta 'alfabetizzazione emotiva' diventerà materia da portare sui banchi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado.
Dagli istituti scolastici queste nozioni si potranno tramettere anche alle varie divisioni della FIGC: dal Settore Giovanile Scolastico alla Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, per la quale era presente in Campidoglio il responsabile nazionale, Giovanni Sacripante. La LND inserirà queste importanti tematiche legate al mondo della rete e dei 'social' nelle realtà formative del rettangolo verde.
Si partirà a settembre, con 15 scuole primarie (o dell’infanzia) e secondarie di I grado e altrettante società sportive dilettantistiche. Saranno messi a disposizione degli insegnanti di ruolo e dei tecnici qualificati di Federcalcio, oltre a un manuale e diversi moduli e-learning. Da ottobre i docenti inizieranno la sperimentazione attiva nelle classi seguendo le tecniche apprese, con interazione e condivisione come elementi propulsori di questa nuova materia scolastica.
Il progetto sarà affidato a un'equipe scientifica coordinata dal professor Aldo Grauso e composta da docenti universitari specializzati in diversi settori. Una formazione multidisciplinare che trova il suo raggio d’azione nella psicologia infantile in ambito sistemico relazionale e nei disturbi del comportamento alimentare, fino a chiamare in campo competenze nel settore della devianza sociale, della criminologia e della psicologia dello sport.