“Amit era un ragazzo dolcissimo, che viveva per lo sport e per il calcio. Quando ha iniziato a giocare con noi era felicissimo”. Parole di Tiziano Manfredi, presidente dello Special Arluno, il club (gemellato con il Venezia Calcio: nella foto grande in alto Amit è il secondo accosciato da sinistra), in cui, fino alla scorsa stagione, ha giocato Amit Grecchi, improvvisamente scomparso sabato scorso, a soli 31 anni.

Amit, di origine indiana – dopo un’infanzia molto difficile, causa della sua disabilità cognitivo-relazionale – è stato adottato dalla famiglia Grecchi di Pavia, città nella quale viveva e dove, a partire dalla stagione 2023-24, era tornato a giocare. Militava infatti nel club DCPS locale, il Pavia Special.

“Lo conoscevamo da diversi anni – ci dice Matteo Mitsiopouolos, l’allenatore della squadra – perché, prima di aggregarsi allo Special Arluno, abitando in città, si allenava con noi. Quest’anno è entrato a far parte del Pavia Special con grande entusiasmo. Dopo qualche problema fisico, era tornato in campo proprio poche settimane fa. Siamo tutti sconvolti dalla notizia”.

I funerali di Amit si terranno a Pavia mercoledì 14 febbraio. Al dolore dei familiari, degli amici, e di tutto il mondo del calcio paralimpico e sperimentale, si uniscono il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, il presidente della DCPS, Franco Carraro, il segretario generale della FIGC, Marco Brunelli, e il Responsabile nazionale della DCPS, Giovanni Sacripante. Nella prossima giornata della nostra Competizione nazionale, in programma sabato 17 febbraio, a Grecchi sarà dedicato un minuto di raccoglimento.