Il Palmares e la Storia delle Azzurre

Dall'esordio nel 1968 ad oggi, le Giovanili, le squadre Femminili nel Club Italia

1999 FIFA Women's World Cup: Gruppo B / Italia – Brasile 0-2 (24 giugno 1999 – Soldier Fielf, Chicago Illinois, Usa)

In piedi da sinistra: Giorgia Brenzan #1, Antonella Carta #10, Anna Duò #13, Luisa Marchio #4, Federica D'Astolfo #14, Adele Frollani #15, Accosciate da sinistra: Daniela Tavalazzi #5, Manuela Tesse #8, Roberta Stefanelli #20, Patrizia Panico #9 and Rita Guarino #7

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La Nazionale Femminile gioca la sua prima partita il 23 febbraio 1968 a Viareggio con la Cecoslovacchia; la Federazione Italiana Calcio Femminile nascerà poco dopo, l’11 marzo. Tra l’esordio di questa prima Nazionale alla costituzione della Nazionale ufficiale da parte della FIGC nel 1984, alla vigilia del primo Europeo Femminile organizzato dalla UEFA, la Nazionale conquista il rispetto delle avversarie di tutto il mondo in competizioni non ufficiali.

© Getty Images
La Nazionale che prese parte alla Coppa del Mondo 1970 in Italia

Nella prima Coppa Europa disputata nel 1969 in Italia le Azzurre centrano il primo posto battendo in finale la Danimarca. Poi, viene organizzata di nuovo in Italia anche la Coppa del Mondo, nel 1970. Le Azzurre arrivano in finale al Comunale di Torino, davanti a 40.000 spettatori: la Danimarca si prende la rivincita e si impone 2-0. Poi l’anno dopo terzo posto alla Coppa del Mondo bis in Messico nel 1971 e di nuovo secondo posto nel 1979 in un altro europeo ante UEFA organizzato in Italia. Tra il 1981 e il 1988, poi, le Azzurre sono sempre tra le protagoniste al torneo più importante del decennio: il “Mundialito” (nato nel 1981 in Giappone, poi quattro edizioni in Italia): 3 vittorie (primo posto nel girone unico nell’81, poi battendo in finale Germania Ovest e Stati Uniti) e due secondi posti (dietro l’Inghilterra, Paese che vanta la primogenia anche della versione femminile del calcio agli inizi del ‘900).

© Uefa.com
Carolina Morace in Nazionale

Nel 1984 il primo Europeo UEFA; il cammino, dopo la vittoria nel gruppo 3 delle qualificazioni, si ferma in semifinale, di fronte alla Svezia che poi vince il torneo battendo l’Inghilterra. Dopo il 1984, la UEFA non torna più indietro e l’Europeo diventa un torneo destinato a fare la storia: nel 1993 e nel 1997 l’Italia raggiunge la finale sotto la guida di Sergio Guenza: nel 1993, a Cesena, il sogno è spezzato dalla Norvegia (1-0), quattro anni dopo, invece, toccherà alla Germania ancora solo Ovest mandarci al tappeto sul più bello (2-0). I terzi posti nel 1989 e nel 1991 e il premio di miglior giocatrice e di capocannoniere a Carolina Morace nel 1997 sono altre conferme del ruolo di primo piano del movimento calcistico femminile.

Nazionale Femminile - Europeo 2001

Minor fortuna, invece, l’Italia trova al Mondiale: nella prima edizione, in Cina, la Nazionale Femminile si ferma ai quarti di finale e successivamente tornerà a qualificarsi solo altre 2 volte, nell’edizione 1999 e, dopo 20 anni, nel 2019.Dagli anni 2000, dunque, l’Italia è protagonista solo agli Europei: per tre volte si ferma al girone, altre due volte raggiunge i quarti di finale (2009 e 2013) dove trova in enrambi i casi la Germania. Dopo il 1997 si registrano invece tre eliminazioni nella fase a gironi e due ai quarti di finale.

Giulia Domenichetti

Nelle qualificazioni al Mondiale 2011, che si sarebbe svolto in Germania, l’Italia guidata da Pietro Ghedin sfiora la qualificazione e deve arrendersi nei play off intercontinentali agli Stati Uniti, finiti incredibilmente fuori dalle qualificazioni dirette della zona Concacaf.  Le Azzurre, dopo aver vinto il proprio girone, infatti, sono battute nel doppio confronto per la qualificazione diretta dalla Francia e finiscono nel girone europeo dei play off: superano Ucraina e Svizzera e guadagnano così il passaggio all’ultimo scontro contro la terza classificata nella Women’s Gold Cup organizzata dalla CONCACAF. In quel torneo, gli Stati Uniti finiscono incredibilmente battuti dietro Canada e Messico e diventano così le avversarie dell’Italia. 

Elisa Camporese in dribbling

Il doppio confronto è equilibrato, ma l’Italia è battuta due volte 1-0 (a Padova la rete della Morgan arriva solo al 94’). Nel frattempo, nel 2009, arriva il primo e finora unico successo di una Nazionale Giovanile Femminile: l’Under 19 guidata da Corrado Corradini sale sul tetto d’Europa superando in finale la Norvegia (1-0). Anche l’Under 17 raggiunge due importanti traguardi: nel 2013 si piazza al 3° posto nell’Europeo di categoria, conquistando così la qualificazione al Mondiale FIFA dell’anno seguente, in Perù, dove raggiunge nuovamente il   3° posto.

Dal 2018/19 la Divisione Calcio Femminile – costituita ora da due organi differenti, la Divisione Serie A Femminile Professionistica e la Divisione Serie B Femminile – viene inquadrata direttamente nella FIGC e l'attività femminile nazionale esce così dall'ambito della Lega Nazionale Dilettanti. La Federazione vara un ampio piano di sviluppo per il movimento femminile, agendo sia sul vertice, con l’ingresso delle squadre femminili dei club professionisti, sia sulla base, con incentivi e obblighi di impegno sulla formazione di squadre giovanili femminili per i club maschili.

Le nuove competizioni, che vedono club come Fiorentina e Juventus subito protagoniste, seguite presto da Inter, Milan, Roma, e via via tante società maschili di Serie A e B, e dall'altro lato la nuova organizzazione federale, che dà un forte impulso anche alle Squadre Nazionali (con la costituzione di una Under 16 e con l'ampliamento delle figure tecniche negli staff), e ancora il rinnovatyo impegno sul fronte dell'attività giovanile e scolastica, con progetti dedicati esclusivamente alle ragazze nelle scuole di primo e secondo grado e con l'avvio del progetto Calcio+15 destinato a fornire la base per l'Under 16, tutte le azioni dunque concorrono alla crescita del movimento ed agli straordinari risultati della Nazionale maggiore: nell’estate 2019 le Azzurre tornano al Mondiale in Francia, conquistando l’interesse di tutto il Paese (con il record di audience per la gara con il Brasile su Rai 1), e raggiungendo i quarti di finale, quando devono arrendersi all’Olanda, poi finalista. Dopo il Mondiale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceve la Nazionale Femminile al Quirinale per complimentarsi con le Azzurre.

Manuela Tesse (a sin.) abbraccia Patrizia Panico

Il 1° luglio 2022 inizia l’era del professionismo nel massimo campionato femminile. La FIGC diventa la prima federazione italiana ad attuare questa svolta epocale. Ma a EURO 2022, nonostante le ambizioni della vigilia e un girone non difficile, la spedizione è deludente: ko pesante all’esordio con la Francia (5-1), in tutto 1 punto in 3 gare (pareggio con l’Islanda, ko con il Belgio). Un mese dopo, con la vittoria con la Romania a Ferrara, si completa la rincorsa al Mondiale 2023 e per la prima volta nella storia le Azzure si qualificano a due edizioni consecutive del torneo. In Nuova Zelanda, però, il risultato finale è amaro: altra eliminazione al primo turno, una vittoria di misura con l’Argentina all’esordio, poi i ko con Svezia e Sudafrica.

Fanno parte del Club Italia, oltre alla A Femminile, le Nazionali Under 19, Under 17, che svolgono l’attività ufficiale all'interno delle competizioni FIFA e UEFA, mentre nel 2015 sono state costituite l’Under 23, con il compito di far maturare le giovani calciatrici nel passaggio dall'attività giovanile a quella senior, e l’Under 16, primo step di formazione specifica delle giovani calciatrici in chiave azzurra. Oltre al calcio, a livello femminile dal 2015 è stata costituita anche la Nazionale Femminile di Futsal, a cui nel 2017 si è aggiunta la Nazionale Under 19, e dal 2021 la Nazionale Femminile di Beach Soccer, che ha fatto il suo esordio nelle qualificazioni europee in Portogallo a inizio luglio 2022.

L’ITALIA NEI MONDIALI e EUROPEI

L'ITALIA AGLI EUROPEI
Anno Turno Raggiunto
1984 Semifinali
1987 Terzo posto
1989 Quarto posto
1991 Quarto posto
1993 Secondo posto
1995 Non qualificata
1997 Secondo posto
2001 Fase a gironi
2005 Fase a gironi
2009 Quarti di finale
2013 Quarti di finale
2017 Fase a gironi
2022 Fase a gironi
L'ITALIA AI MONDIALI
Anno Turno Raggiunto
1991 Quarti di finale
1995 Non qualificata
1999 Fase a gironi
2003 Non qualificata
2007 Non qualificata
2011 Non qualificata
2015 Non qualificata
2019 Quarti di finale

 

EUROPEI - LE SQUADRE SUL PODIO

 

    Europeo 1984 Semifinale

 

 

 

      Europeo 1987 (3° posto) 

 

 

 

      Europeo 1993 (2° posto) 

 

 

 

     

       Europeo 1997 (2° posto)