Mancano diciannove minuti alla fine della partita in una serata estiva francese. È il 26 luglio del 2008 e siamo a Tours, a circa 240 chilometri a sud-ovest di Parigi. Alice Parisi si presenta dal dischetto e non sbaglia: è la rete che decide la finale contro la Norvegia e che regala all’Italia la vittoria dell’Europeo Under 19 del 2008. È la generazione di Sara Gama, Elisa Bartoli, Laura Fusetti, Alice Parisi e Martina Rosucci: cinque campionesse d’Europa Under 19 che undici anni più tardi, nel 2019, torneranno in Francia per la Coppa del Mondo ‘delle grandi’, dando il via alla straordinaria cavalcata delle ‘Ragazze mondiali’.

L’avventura azzurra agli Europei femminili Under 19 ha conosciuto questo straordinario successo, ma anche altri risultati di prestigio.

La competizione continentale nasce sotto l’egida UEFA nella stagione 1997/1998, anche se inizialmente è un evento legato alle Nazionali femminili Under 18. Diventa un torneo Under 19 dall’edizione 2001/2002, con un format che prevede fin da subito otto squadre alle fase finale, divise inizialmente in due gironi di quattro squadre l’uno; le prime due accedono quindi alle semifinali incrociate.

L’Italia fa il suo debutto alla fase finale già nel 2003 ed è una prima volta estremamente sfortunata. Inserite in un raggruppamento di ferro con Inghilterra, Svezia e Germania, le Azzurrine totalizzano quattro punti in tre partite, sconfiggendo per 2-0 le pari età tedesche. All’ultima giornata è previsto lo scontro diretto contro la Svezia, con le due squadre in perfetta parità per punti in classifica, differenza reti e anche gol realizzati. Il 3-3 dei novanta minuti più recupero non basta quindi per il regolamento per decidere l’altra semifinalista oltre all’Inghilterra già promossa. La gara prosegue allora con la sfida ai calci di rigore e la maggiore precisione delle ragazze scandinave condanna l’Italia all’eliminazione.

Un anno più tardi, nel 2004, le Azzurrine passano il girone della fase finale, ma vengono beffate in semifinale dalla rete di Dièguez a due minuti dal 90’, che regala alla Spagna – poi campione - l’ultimo atto della competizione.

Si arriva così all’edizione 2008, in terra francese. Dopo tre anni di assenza l’Italia torna a disputare una fase finale, cominciando il torneo con un successo per 1-0 contro le pari età norvegesi, grazie al sigillo di Tatiana Bonetti proprio allo scadere. Nella seconda gara del girone arriva un’altra vittoria, questa volta per 3-1 contro le padrone di casa della Francia, e il ko nell’ultima partita del raggruppamento contro la Spagna diventa così ininfluente. In semifinale le ragazze azzurre, guidate in panchina da Corrado Corradini, travolgono per 4-0 la Svezia, guadagnandosi così, per la prima volta nella storia, la finale. Di fronte la Norvegia, già battuta nella gara d’esordio dell’Europeo. E l’ultimo atto della manifestazione segue la stessa sceneggiatura della prima partita, con le Azzurrine che si impongono per 1-0, laureandosi così campionesse d’Europa.

Nel 2010 l’Italia torna a disputare la fase finale, eliminata però al girone in seguito alle sconfitte contro Germania e Inghilterra.

Nel 2011, per la prima – e finora unica – volta le Azzurrine arrivano di diritto all’ultimo atto della manifestazione, in quanto l’Italia è il Paese ospitante della manifestazione. Il torneo si svolge in Romagna e le ragazze di Corradini chiudono il girone a punteggio pieno, con tre successi in tre partite. In rosa ci sono quattro calciatrici che saranno poi protagoniste al Mondiale 2019: ancora una volta Martina Rosucci (già campionessa d’Europa nel 2008), oltre a Laura Giuliani, Elena Linari e Cecilia Salvai. In semifinale, però, questa volta la Norvegia è amara, perché sono le ragazze scandinave a imporsi per 3-2. Per la cronaca, la Norvegia verrà poi travolta addirittura per 8-1 dalla Germania nella finale di Imola.

Bisogna aspettare fino al 2017 per ritrovare l’Italia alla fase finale di un Europeo femminile Under 19. Nell’edizione disputata in Irlanda del Nord le Azzurrine escono al girone iniziale, ottenendo un solo punto in tre partite, nonostante le tre reti nel torneo firmate da Annamaria Serturini, anche lei poi protagonista al Mondiale di Francia 2019 (sarà la più giovane calciatrice di quella spedizione azzurra).

Anche la fase finale 2018 non sorride ai colori azzurri, con l’Italia che chiude la manifestazione con tre sconfitte in tre gare. E dopo due anni di tornei cancellati causa Covid, le Azzurrine tornano nel 2022 a disputare l’ultimo atto dell’Europeo. In Repubblica Ceca le ragazze guidate da Sbardella chiudono il raggruppamento con quattro punti in tre partite e l’ultimo successo con le padrone di casa assume infine il sapore della beffa. L’Italia fa infatti il proprio dovere, sconfigge le pari età ceche con quattro gol di scarto, ma il contemporaneo pareggio tra Spagna e Francia le estromette dal proseguimento nel torneo.