1976 - 78
L’Europeo Under 21 inizia nel biennio 1976-78: dopo 3 edizioni Under 23 dominate dalle squadre dell’Est (Cecoslovacchia, Ungehria e Unione Sovietica), si iscrivono al nuovo torneo 24 formazioni giovanili: 8 gironi da 3, le prime sono promosse ai quarti, da lì in avanti eliminazione diretta con gare di andata e ritorno, finale compresa. L’Italia pesca Portogallo e Lusssemburgo, girone 2: l’avventura nell’Europeo Under 21 inizia il 23 dicembre 1976 a Funchal. Con Azeglio Vicini in panchina, si schiera con Galli, Cabrini, Canuti, Collovati, Manfredonia, Agostinelli, Boni, Di Bartolomei, Guidolin, Garritano, P. Rossi. In panchina ci sono Tarocco, Ferroni, Galbiati, Pallavicini e B. Giordano. Tre futuri Campioni del Mondo (Collovati, Cabrini e Rossi), altri che vinceranno Coppe e scudetti come G. Galli, Manfredonia, Di Bartolomei e Giordano: eppure l’esordio è amaro: ko per 1-0. Nel 1977 le altre 3 gare del girone: 3 vittorie di fila. 4-0 e 5-1 al Lussemburgo, 4-1 al Portogallo a Vicenza (segna anche Paolo Rossi al Menti) e qualificazione alla seconda fase per la migliore differenza reti sui lusitani.
Nel frattempo, si sono aggiunti al gruppo anche altri giovani in rampa di lancio, come Fanna e Virdis. Nella primavera del 1978 si giocano i Quarti di Finale: andata al Maine Road di Manchester, dove la stella del Nottingham Forest Toni Woodcock (quell’anno vince il Campionato inglese e l’anno dopo la Coppa dei Campioni col Nottingham di Clough) fa doppietta, ribaltando il vantaggio di Salvatore Bagni, altro nuovo arrivo nel gruppo. Il 4 aprile, il ritorno si gioca allo Stadio Olimpico di Roma: la gara non si sblocca, finisce 0-0 e il cammino degli Azzurri si ferma qui.