Nazionale A Femminile
Le Azzurre corrono verso i 90’ con la Germania. Le esordienti Copetti, D’Auria e Nischler esaltano il gruppo: “Speciale essere qui”
29 novembre 2024
Quattro coppe del mondo FIFA (1934, 1938, 1982, 2006), due Campionati Europei UEFA (1968 e 2021), una Medaglia d’Oro (1936) e due Medaglie di bronzo (1928 e 2004) ai Giochi Olimpici rappresentano il palmares della Nazionale italiana di calcio, tra le più titolate a livello internazionale.
Oltre agli straordinari successi, gli Azzurri possono inoltre contare su due secondi posti (1970, 1994), un terzo posto (1990) e un quarto posto (1978) al Mondiale, due secondi posti agli Europei (2000 e 2012).
Completano la “bacheca azzurra” i 5 Campionati Europei vinti dall’Under 21 (oltre a 4 edizioni dei Giochi del Mediterraneo), ed i successi continentali delle Nazionali Under 19 (2003 e 2023), dell'Under 19 Femminile (2008), la doppietta della Nazionale di Calcio a 5 (2003 e 2014) nei tornei UEFA e quella della Nazionale Beach Soccer nell'Euroleague (2005 e 2018).
La Nazionale italiana di calcio ha una storia lunga oltre 100 anni, iniziata nel lontano 15 Maggio 1910: anni colorati d’azzurro, di emozioni, passioni popolari e vittorie esaltanti vissute insieme a milioni di italiani di tante generazioni. Perché da allora le vicende della Nazionale hanno accompagnato la vita quotidiana del Paese. Perché da allora la Nazionale è diventata il simbolo sportivo dell’Italia nel mondo, elemento capace di aggregare una Nazione appena unita nei suoi territori ma non ancora nella sua coscienza popolare e poi di regalare emozioni ai tanti Italiani emigrati in ogni dove, che ancor oggi si stringono all’Italia vestendo la maglia Azzurra. Perché la Nazionale ha sempre saputo conservare il suo ruolo aggregativo nel Paese, diventando da subito la Squadra di tutti gli Italiani.
La Coppa Internazionale è stata la prima competizione europea per squadre nazionali di calcio: di fronte le compagini nazionali dell'Europa centrale, in quegli anni le squadre più forti del continente.
E' stato nella finale per il terzo posto ai Giochi Olimpici di Amsterdam, il 10 giugno 1928, che l'Italia stabilì il record di gol segnati in un'unica partita: 11-3 ai danni dell'Egitto
Dopo la seconda edizione, disputata nel biennio 1931-1932, nella quale il Wunderteam austriaco davanti all’Italia (11 punti contro 9), nel triennio 1933 - 35 arriva il secondo successo dell’Italia: la nazionale perse con l'Austria a Torino per 2-4 nel febbraio del 1934, ma seppe ottenere una decisiva vittoria per 0-2 (doppietta di Silvio Piola al suo esordio in azzurro) a Vienna tredici mesi dopo.
È l'anno delle prime volte per il calcio italiano: prima partecipazione a un Campionato del Mondo, prima volta da paese organizzatore e primo trionfo.
La medaglia d'oro conquistata dall'Italia ai Giochi Olimpici di Berlino del 1936 è il secondo capolavoro di Vittorio Pozzo.
Dopo il mondiale del '34 e l'oro olimpico del '36, l'Italia di Pozzo va in Francia a caccia di un fantastico tris. La squadra, più forte di quattro anni prima, è convinta dei propri mezzi ed è ricca di giocatori di classe: il trio Colaussi-Piola-Meazza non ha eguali al Mondo.
Per festeggiare i suoi settant'anni di vita, la Federcalcio chiede di ospitare l'edizione 1968 dei Campionati Europei alla cui fase finale si qualificano anche Unione Sovietica, Jugoslavia e Inghilterra.
L'avventura spagnola ai mondiali del 1982 comincia a Vigo. La nazionale guidata da Enzo Bearzot si ritrova in un girone apparentemente privo insidie - insieme a Polonia, Perù e Camerun dal quale esce con tre pareggi e tante polemiche. Solo la differenza reti qualifica gli azzurri al turno successivo a spese del sorprendente e imbattuto Camerun.
Forte del titolo europeo conquistato a maggio a Bochum, la Nazionale Olimpica vince la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene.
A ventiquattro anni di distanza dall'ultimo titolo conquistato in Spagna nel 1982, l'Italia è di nuovo Campione del Mondo in un periodo difficile per il calcio italiano e per la stessa Federazione che, dopo le dimissioni da parte del presidente Carraro, è guidata dal Commissario straordinario prof. Guido Rossi.
La Nazionale di Roberto Mancini si qualifica per EURO 2020, il primo Campionato Europeo itinerante della storia posticipato all’estate del 2021 a causa della pandemia di Covid-19, grazie ad un percorso record fatto di 10 vittorie in altrettante partite. L’11 giugno il cammino dell’Italia inizia dallo Stadio Olimpico, dove batte 3-0 la Turchia grazie ad un’autorete di Demiral e ai gol realizzati da Ciro Immobile e Lorenzo Insigne. Con lo stesso risultato gli Azzurri superano anche la Turchia (doppietta di Locatelli e gol di Immobile), ipotecando la qualificazione agli ottavi per poi conquistare il primato del girone grazie al successo di misura con il Galles in un match deciso dalla rete di Matteo Pessina.
Due secondi posti, un terzo posto e due quarti posti all’Europeo: pur non riuscendo a vincere finora alcun trofeo, le Azzurre hanno nel proprio palmares un discreto bottino di piazzamenti, tra il 1987 e il 1997, un decennio nel quale la Nazionale Femminile ha sfiorato più volte il trofeo continentale, torneo al quale l’Italia ha preso parte 13 volte su 14 edizioni (unica assenza nel 1995).
Oltre ai 5 successi continentali dell’Under 21, le Nazionali Giovanili Azzurre vantano 4 titoli Europei con l’Under 19 maschile (2003 e 2023), con l'Under 17 maschile (2024) e l’Under 19 Femminile (2008). Di seguito un riepilogo dei successi e dei principali piazzamenti nei campionati ufficiali FIFA e UEFA.
Grazie al pareggio ottenuto a Sinferopoli (1-1, gol di Buso) e alla successiva vittoria per 2-1 contro la Norvegia, l'Italia di Cesare Maldini guadagna i quarti di finale del Campionato Europeo e comincia a nutrire serie speranze di partecipare ai Giochi Olimpici di Barcellona. E ai quarti l'Under 21 batte, sia nella partita di andata (2-1) che in quella di ritorno (2-0), la Cecoslovacchia.
Campione d'Europa in carica, grazie al titolo conquistato due anni prima in Svezia, l'Under 21 di Cesare Maldini si presenta al successivo Campionato Europeo come la squadra da battere e con molte conferme tra i protagonisti della precedente edizione. Squadra forte, di carattere, con una difesa collaudatissima ma soprattutto con un attacco, grazie al tandem Vieri-Filippo Inzaghi, che preoccupa gli avversari. Quarti di finale contro la Cecoslovacchia.
Reduce dal 4-0 rifilato all'Ungheria in amichevole, l'Under 21 si presenta ai quarti del Campionato Europeo con due titoli vinti sulle spalle e rinnovate ambizioni di vittoria dettate dalla solidità di una squadra che sembra non temere rivali. E invece la giovane Italia, il 13 marzo a Lisbona, esce sconfitta per 1-0 dal confronto con il Portogallo.
L'Italia Under 21 di Claudio Gentile si qualifica alla fase finale del Campionato Europeo di categoria che si giocherà a maggio in Svizzera, dopo aver dimostrato di essere una squadra solida, che sa difendersi e mostrare il carattere per emergere al momento opportuno. Portogallo, Inghilterra e i padroni di casa svizzeri sono gli avversari della giovane Italia.
Under 21 Campione d'Europa per la quinta volta in dodici anni di storia europea, dopo i tre titoli conquistati dalla squadra di Maldini e quello vinto con Tardelli in panchina. Gli azzurrini battono la Serbia 3-0 e vincono il titolo Europeo segnando una pagina incredibile nel libro del calcio in una notte indimenticabile.
Sempre presente nelle dieci edizioni del Campionato Europeo sin qui disputate, la Nazionale Italiana di Calcio a Cinque si è laureata per due volte Campione d’Europa (nel 2003 a Caserta e nel 2014 in Belgio), piazzandosi al secondo posto nel 2007 in Portogallo e arrivando terza in tre occasioni: nel 1999 in Spagna, nel 2005 in Repubblica Ceca e nel 2012 in Croazia.
La Nazionale italiana di Beach Soccer è ormai da diversi anni ai vertici del movimento. Costituita nel 2004 sotto l’egida della Lega Nazionale Dilettanti e poi passata all'interno del Club Italia, l’Italbeach è entrata a far parte a tutti gli effetti della famiglia delle Nazionali italiane, laureandosi Campione d’Europa nel 2005, nel 2018 e nel 2023, conquistando un secondo posto al Mondiale nel 2008, nel 2019 e nel 2024, un argento europeo (2010) e tre medaglie di bronzo (2009, 2012 e 2017).