Rocambolesca sconfitta dell'Italia: al 'Mazzola' finisce 4-3 per il Galles. Bollini: "Puniti da errori individuali"
Gli Azzurrini, dopo aver chiuso il primo tempo sotto per 1-0, si portano sul 3-2, grazie alle reti di Liberali, Pagnucco e Cassa, prima di subire la rimonta avversaria nel finaledomenica 13 ottobre 2024
Rocambolesca sconfitta per 4-3 della Nazionale Under 19 contro il Galles, nella seconda e ultima amichevole in programma, dopo quella disputata tre giorni fa a Ravenna e terminata con il risultato di 3-3.
Al 'Valentino Mazzola' di Santarcangelo di Romagna, gli Azzurrini subiscono l'1-0 avversario, messo a segno al 39' da Kai Andrews, centrocampista del Coventry City, prima di pareggiare i conti al 48' con il milanista classe 2007 Mattia Liberali. I gallesi passano nuovamente in vantaggio al 52', grazie al calcio di rigore realizzato dall'attaccante del Manchester United, Gabriele Biancheri, a seguito di un fallo del portiere romanista Renato Bellucci Marin. La reazione dei ragazzi di Bollini non si fa attendere e prima con lo juventino Filippo Pagnucco al 55', poi con l'atalantino Federico Cassa al 57', ribaltano il risultato. Proprio quando la partita sembrava saldamente in mano all'Italia, il Galles sfrutta un errore in disimpegno di Andrea Natali (Bayer Leverkusen) per pareggiare all'84' con Vimal Yoganathan, centrocampista del Barnsley. Il colpo di grazia arriva al 90'+1, con Elliot Josh Myles del Norwich che sigla il 4-3 finale su rigore, concesso per un fallo di mano in area di Leonardo Mendicino (Cesena).
"È stata una sconfitta immeritata - sottolinea il tecnico Alberto Bollini -. La squadra ha fatto un'ottima prestazione, producendo tantissime occasioni da gol, ma è stata punita più del dovuto da alcuni errori individuali. Il mio obiettivo è quello di far crescere i singoli all'interno del gruppo, per questo ho detto ai ragazzi che devono far tesoro di questi errori per migliorare. È stato un ottimo raduno sotto l'aspetto del lavoro svolto e del comportamento avuto dai ragazzi. Nelle partite, al netto delle tante defezioni che abbiamo avuto (Vittorio Magni, Mattia Mannini, Mattia Mosconi, Federico Nardin, Lorenzo Riccio, Marco Romano e Diego Sia, ndr), abbiamo raccolto molto meno di quanto avremmo meritato per impegno e mole di gioco prodotto".