Remedi è incontenibile, tripletta e Italia di nuovo in finale! Spagna ko 4-3 al supplementare: per il titolo c’è il Portogallo
Gli Azzurri vincono una semifinale agonica contro le Furie Rosse, decisivo il viareggino che si porta il pallone a casa. Domani alle 18 su Vivo Azzurro TV si gioca per il secondo titolo consecutivosabato 14 settembre 2024
Come un mastino che non molla il suo osso preferito, la Nazionale di beach soccer rimane aggrappata al sogno del bis-europeo. A conclusione di una semifinale dalle mille emozioni con la Spagna, decisa solamente al supplementare, gli Azzurri raggiungono la seconda finale in fila all’Europeo della sabbia: è la sesta in assoluto per l’Italia (3 i titoli nel 2005, 2018 e 2023) che per la prima volta nella sua storia arriva all’atto conclusivo in due edizioni consecutive. Un risultato già di per sé straordinario, che Zurlo e compagni cercheranno di rendere ancora più meraviglioso domani alle 18 (diretta Vivo Azzurro TV) nella sfida da sogno con il Portogallo che di trofei europei detiene il record (8). Fondamentale nel successo azzurro la tripletta di Alessandro Remedi, la prima in Nazionale, che si porta il pallone a casa: il viareggino segna i gol del pareggio e del sorpasso nel primo tempo (1-1 e 2-1) e anche il ‘vincente’ al supplementare, dopo che la Spagna era riuscita prima a pareggiare 2-2 e poi a trovare il 3-3 a 45’’ dalla fine, impattando il momentaneo vantaggio segnato da Tommaso Fazzini. Ma questa Italia è così, col cuore e con la cattiveria, attaccata al suo osso.
Del Duca. Emiliano Del Duca a fine gara gonfia il petto per la prova dei suoi: “Siamo stati sempre avanti, i ragazzi hanno fatto una grande partita, di gestione e attacco verticale e poi ci hanno aggiunto tanto cuore, questi sono gli ingredienti per vincere le partite – racconta il Ct -. Potevamo evitare il supplementare, ma dopo il pareggio abbiamo avuto una grande reazione: perché questa squadra ha qualcosa di speciale dentro e non molla mai. Ora proveremo a ricaricare le energie, perché domani abbiamo una finale contro una grande squadra come il Portogallo, abituata a questo palcoscenico: sarà una bellissima sfida”.
La partita. Del Duca conferma D’Agostino nel quintetto iniziale assieme a Josep, Giordani e Remedi, con ovviamente Casapieri fra i pali. Al 5’ del primo tempo si sblocca una partita fin lì molto equilibrata: tiro dalla distanza del portiere spagnolo Pablo, deviazione impercettibile di Genovali davanti a Casapieri e 1-0 Spagna. Le Furie Rosse provano subito a rallentare il ritmo della partita, ma alla prima palla rubata gli Azzurri pareggiano: Remedi vola sullo ‘scippo’ di Josep e di prima intenzione batte Pablo facendo 1-1. Il gol galvanizza il viareggino, che sembra tarantolato: prima si procura una palla gol, poi subisce il fallo al limite dell’area: ne nasce un calcio di punizione che lo stesso 19 trasforma. In un amen l’Italia ha ribaltato il parziale e all’intervallo è 2-1. In avvio di secondo tempo, però, pareggia la Spagna: bel duetto fra Kuman e Jose Arias e palla sul secondo palo a Suli Batis, che tutto solo impatta l’incontro. Sul 2-2 botta e risposta: Alla su punizione impegna severamente il neo-entrato Juanmi, poi è una sventola dalla distanza di Oliver a costringere Casapieri al volo plastico. Superata la metà tempo aumenta il forcing azzurro, con Giordani che chiama per due volte Juanmi ad autentici miracoli. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo è ancora il portiere spagnolo a superarsi, sempre su Giordani, ma nulla può sul tap-in di Fazzini che porta l’Italia sul 3-2 con cui si va all’ultimo cambio di campo. Nella terza frazione sale a dismisura la tensione, ognuna delle due squadre - in una gara così tirata - sa che un errore può essere decisivo. Le occasioni non arrivano fino agli ultimi minuti: ancora Giordani, nel personalissimo duello con Juanmi, costringe a un’altra super parata il portiere spagnolo e poi, sugli sviluppi del corner, Fazzini sfiora il palo in mezza rovesciata. L’Italia è in trance agonistica e anche la fase difensiva alza i giri del motore: sugli assalti spagnoli gli Azzurri chiudono alla disperata, facendo entrare in partita anche il pubblico di Alghero. Alla sfiora il colpo del ko ma Juanmi è imbattibile e con un altro miracolo devia in angolo la conclusione del numero 8. È uno sliding door, perché sul ribaltamento di campo Suli Batis risolve una mischia con la rete del 3-3 a 45’’ dalla fine.
Overtime. Si va così al tempo supplementare, probabilmente anche il risultato giusto per ciò che si è visto in campo. Nei 3’ aggiuntivi l’Italia sfiora subito il nuovo vantaggio con Remedi: palla rubata, accelerazione e destro che si infrange sul primo palo, con Juanmi che stavolta nulla aveva potuto. Ma Remedi è indemoniato e 10’’ dopo, sul recupero di Fazzini, riporta questa volta sì avanti l’Italia, siglando anche la sua personale tripletta, la prima in Nazionale. A novanta secondi dalla fine della partita Chiky, capitano della Spagna, viene espulso per somma di ammonizioni e gli Azzurri gestiscono la superiorità numerica fino al suono della sirena, che fa scorrere i titoli di coda sulla partita.
SPAGNA-ITALIA 3-4 dts (pt 1-2; st 1-1; tt 1-0)
Spagna: Pablo, Oliver, Ardil, Domingo, Chiky, Jose Arias, Pedro, Suli Batis, Kuman, Juanmi, Ridu, Ramy. Ct Lacarcel
Italia: Casapieri, Josep Jr, Giordano, D’Agostino, Remedi, Paterniti, Genovali, Sciacca, Alla, Zurlo, Fazzini, Andriani. Ct Del Duca
Reti: 5’pt Pablo (S), 6’ e 6’45 Remedi (I), 3’st Suli Batis (S), 9’ Fazzini (I), 12’ Suli Batis (S), 1’ts Remedi (I)
Arbitri: Vitalij Gomolko (LTU), Sergio Soares (POR), Lukasz Ostrowski (POL), Matthieu Dor (FRA); Crono Angelika Gebka (POL)
Note: ammoniti Genovali (I), Domingo (S), Chiky (S), Giordani (I), Josep Jr (I), Oliver (S), Suli Batis (S), Kuman (S); 2’ts espulso Chiky (S) per somma di ammonizioni
EBSL Superfinal
Alghero, 10-15 settembre
1a giornata, martedì 10 settembre
Polonia-Danimarca 4-1 (C)
Svizzera-Bielorussia 6-9 (B)
Spagna-Germania 5-2 (A)
Francia-Moldova 3-4 dts (B)
Cechia-Portogallo 1-9 (C)
Estonia-Italia 2-6 (A)
2a giornata, mercoledì 11 settembre
Polonia-Cechia (C) 3-5 dtr
Svizzera-Francia (B) 6-4 dts
Moldova-Bielorussia (B) 0-8
Spagna-Estonia (A) 5-2
Portogallo-Danimarca (C) 4-1
Italia-Germania (A) 4-3 dts
3a giornata, giovedì 12 settembre
Danimarca-Cechia (C), 1-2
Bielorussia-Francia (B), 6-3
Germania-Estonia (A), 4-5 dts
Moldova-Svizzera (B), 4-6
Portogallo-Polonia (C) 6-4
Italia-Spagna (A), 1-4
Classifiche dopo la 3a giornata
Girone A: Spagna 9*, Italia 5*, Estonia 2*, Germania 0
Girone B: Bielorussia 9*, Svizzera 4*, Moldova 2, Francia 0
Girone C: Portogallo 9*, Cechia 4*, Polonia 3*, Danimarca 0
*qualificate ai quarti di finale
Quarti di finale – venerdì 13 settembre
Q1 Bielorussia-Estonia 3-0
Q2 Spagna-Polonia 3-2
Q3 Portogallo-Svizzera 11-4
Q4 Italia-Cechia 5-2
Semifinali – sabato 12 settembre
S1 Bielorussia-Portogallo 3-7
S2 Spagna-Italia 3-4 dts
Finali – domenica 13 settembre
3-4° posto Bielorussia-Spagna, ore 15.30
1-2° posto Portogallo-Italia, ore 18