Le prime convocazioni del Ct Spalletti: 29 calciatori per le gare con Nord Macedonia e Ucraina
Prima chiamata in Nazionale per il difensore della Lazio Nicolò Casale, tornano Zaccagni, Biraghi, G. Mancini e Locatelli. Domani la conferenza stampa del Ct. Da lunedì inizia la preparazione delle sfide per le qualificazioni a EURO 2024venerdì 1 settembre 2023
In attesa della presentazione ai media in programma domani mattina a Coverciano, Luciano Spalletti ha diramato le sue prime convocazioni da Ct: sono 29 i calciatori chiamati dal neo Commissario Tecnico per le gare con Nord Macedonia (9 settembre a Skopje) e Ucraina (12 settembre a Milano), primi due impegni stagionali per la Nazionale nel cammino che porta verso EURO 2024.
Prima convocazione per il difensore della Lazio Nicolò Casale, che nel 2022 era già stato chiamato per due stage dedicati ai calciatori di interesse nazionale. Tornano a vestire la maglia azzurra Mattia Zaccagni (assente dal marzo 2022), Cristiano Biraghi, Gianluca Mancini e Manuel Locatelli (ultima convocazione nel giugno 2022).
La Nazionale si radunerà domenica 3 settembre a Coverciano, dove resterà ad allenarsi fino a venerdì 8 per poi partire nel pomeriggio alla volta di Skopje. Al termine del match con la Nord Macedonia gli Azzurri si trasferiranno a Milano per preparare la sfida con l’Ucraina.
I CONVOCATI
Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Nicolò Casale (Lazio), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Gianluca Mancini (Roma), Alessio Romagnoli (Lazio), Giorgio Scalvini (Atalanta), Leonardo Spinazzola (Roma);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Monza), Sandro Tonali (Newcastle);
Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Wilfried Gnonto (Leeds), Ciro Immobile (Lazio), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Mattia Zaccagni (Lazio), Nicolò Zaniolo (Aston Villa).
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I PRECEDENTI
NORD MACEDONIA-ITALIA. L’Italia torna a Skopje sette anni dopo il primo precedente (2016), che è anche l’unica vittoria degli Azzurri con la Nord Macedonia (in rimonta con doppietta di Immobile e gol di Belotti) nei 3 confronti complessivi (un pari e una sconfitta invece nelle due gare in casa). Prima volta nelle qualificazioni europee, dopo 3 confronti validi per le qualificazioni mondiali.
Quando l’Italia ha affrontato la Nord Macedonia è rimasta fuori dalla Fase Finale: nel 2018 i due confronti nel girone nel quale finì seconda dietro la Spagna per poi perdere con la Svezia al play off; nel 2022 per il ko a Palermo nel primo turno dei play off proprio con i nord macedoni (gol di Trajkovski allo scadere), che passarono alla seconda gara poi persa con il Portogallo.
ITALIA-UCRAINA. Quarto confronto in Italia con l’Ucraina: finora 2 vittorie (a Bari e Roma) e un pareggio, a Genova nel 2018, in un’amichevole particolare, per rendere omaggio alle vittime del Ponte Morandi. In totale sono 8 i precedenti (bilancio 6 vittorie e 2 pareggi, reti 15/3) e l’Italia è imbattuta. Tra le 6 vittorie, quella più importante è sicuramente il 3-0 ad Amburgo nei quarti di finale del trionfale Mondiale 2006: reti di Zambrotta e Toni (doppietta).
A distanza di un anno dall’ultima apparizione a Milano (1-0 all’Inghilterra a settembre 2022), la Nazionale giocherà la 61ª gara nella sua città Natale (qui il 15 maggio 1910, all’Arena Civica, fece il suo esordio vincendo 6-2 sulla Francia), che ha tenuto a battesimo anche il mito Azzurro (nel 1911 contro l’Ungheria, la prima maglia azzurra con scudetto sabaudo cucito sul petto dopo le prime 2 gare in maglia bianca). La vittoria di un anno fa ha chiuso un decennio negativo per la Nazionale a Milano, che non vinceva qui dal 2012 (3-1 alla Danimarca) e nelle 6 gare successive aveva raccolto solo 5 pareggi, compreso quello con la Svezia che costò la qualificazione ai Mondiali 2018, e la sconfitta con la Spagna.
Milano è seconda per numero di incontri della Nazionale ospitati (60, dietro Roma 62), ed è prima per numero di vittorie (38, come Roma, segue Torino a 25) e per numero di reti realizzate (141, Roma 114 e Torino 81). Qui, gli Azzurri hanno mantenuto un’imbattibilità che ha sfiorato un secolo, esattamente 96 anni: dall’1-2 del gennaio 1925 con l’Ungheria all’1-2 dell’ottobre 2021 con la Spagna (prima sconfitta al Meazza).
Ulteriori approfondimenti: NAZIONALI IN CIFRE
LA SITUAZIONE NEL GIRONE. Con 3 punti in 2 gare, frutto del successo a Malta dopo il ko interno con l’Inghilterra, gli Azzurri affrontano le due rivali principali per la corsa al 2°posto, che porta direttamente all’Europeo in Germania. Nord Macedonia e Ucraina, le avversarie dei prossimi giorni, hanno raccolto punti utili nelle gare di giugno, mentre gli Azzurri erano impegnati nelle Finali di Nations League.
In testa alla classifica a quota 12 punti c’è l’Inghilterra (4 gare giocate), seguita dall’Ucraina a 6 punti (3), mentre Nord Macedonia (3) e Italia (2) sono appaiate al terzo posto con 3 punti all’attivo. Dopo i due impegni dei prossimi giorni, per gli Azzurri sarà un autunno davvero intenso, che proseguirà con altre 4 gare tra ottobre e novembre. A ottobre l’Italia affronterà il 14 Malta a Bari e il 17 l’Inghilterra a Wembley; a novembre le ultime partite, il 17 con la Nord Macedonia a Roma e il 20 con l’Ucraina in trasferta. Le prime 2 del girone si qualificheranno alla fase finale (20, più la Germania), mentre per gli ultimi 3 posti a marzo 2024 si giocheranno i play off: le 12 vincitrici dei gironi di Nations League (Lega A/B/C) non qualificate (o la squadra successiva nella stessa Lega), si affronteranno in 3 gruppi da 4 squadre in semifinale e finale in gara unica.
EUROPEAN QUALIFIER: LA CLASSIFICA